La Regione Lombardia ha in previsione un accordo con le ferrovie per velocizzare e incrementare il trasporto delle merci. Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, spiegando che «entro ottobre Regione Lombardia sottoscriverà un accordo con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e Ferrovienord per eliminare i cosiddetti “colli di bottiglia” dalla rete ferroviaria che riducono notevolmente il traffico merci su ferro».-
- L'assessore ha precisato che l'intesa avrà «l'obiettivo di individuare un programma completo di interventi a partire da quelli più strategici che riguardano il potenziamento della rete ferroviaria e lo sviluppo di impianti per l'interscambio delle merci a quelli minori per eliminare i “colli di bottiglia” e rendere più efficiente la rete esistente. Questo significa, ad esempio - ha specificato Cattaneo - allungare i binari di interscambio a 750 metri, dove possibile, o a 700 metri, così come richiesto dagli operatori del trasporto merci ferroviario».
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- L'assessore regionale ha ricordato che gli interventi in fase di realizzazione o già realizzati per togliere queste strozzature nel traffico ferroviario sono circa una trentina in tutta la Lombardia: «questi lavori - ha sottolineato - sono importanti perché stiamo spendendo decine di miliardi di euro per le linee ferroviarie ad alta capacità, ma queste velocizzazioni rischiano di essere annullate perché il treno non ha binari di interscambio adeguati».
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- «Il 93% del trasporto merci in Lombardia - ha proseguito Cattaneo - avviene ancora su gomma e solo il 7% su ferro. Vuol dire che su 401 milioni di tonnellate, solo 28 vengono trasferite su ferro. L'impegno deve essere quello di arrivare almeno a 50, anche perché i Paesi intorno a noi hanno scelto una strategia chiara in questa direzione e il tunnel del Gottardo, attraverso il quale le merci viaggeranno su ferro, tra cinque anni sarà realtà».
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- La scorsa settimana si è riunito il Tavolo regionale per la mobilità delle merci, nato sul modello di quello del trasporto pubblico, in cui siedono tutti i protagonisti del settore della logistica e del trasporto delle merci. L'obiettivo dell'organismo è di individuare soluzioni ai problemi che ostacolano la competitività di un importante settore economico della Lombardia. I lavori si sono articolati in tre gruppi: infrastrutture, semplificazione, in particolare per lo sportello unico doganale, e logistica urbana.
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- Nel corso della riunione si è discusso della necessità di ridurre i tempi di sdoganamento delle merci (anche mantenendo aperti gli sportelli doganali 24 ore al giorno) e la definizione di regole omogenee per tutte le amministrazioni comunali per la distribuzione urbana delle stesse.
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- In merito allo sportello unico doganale a Malpensa, Cattaneo ha rilevato che dall'aeroporto transita oltre la metà del traffico merci di via aerea, circa 440mila tonnellate e una quantità simile viene portata in altri aeroporti, con una notevole perdita per lo scalo lombardo, in termini di mancati introiti doganali. «La condizione perché rimangano qui - ha spiegato - è che lo sportello doganale rimanga aperto 24 ore al giorno ed è su questo che stiamo lavorando con una sperimentazione unica in Italia».
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- In occasione della riunione, l'assessore regionale al Commercio, turismo e servizi, Margherita Peroni, ha sottolineato che «Regione Lombardia ha ritenuto prioritario potenziare la competitività della logistica che è un settore strategico per il rilancio dell'economia in cui il cargo aereo svolge un ruolo importante. La Lombardia da sola - ha aggiunto - attiva il 55% del traffico nazionale dell'import-export delle merci. Il progetto, sperimentato a Malpensa tra novembre dello scorso anno e marzo di quest'anno, è stato fatto, in accordo con gli operatori, su alcune tipologie di merci (animali vivi, frutta e cosmetici), scelte tra quelle che prevedono il controllo da parte di almeno due enti e ha avuto lo scopo di realizzare prassi operative e scambi informativi tali da assicurare agli operatori economici livelli di semplificazione, efficienza ed efficacia comparabili con quelli previsti, a regime, dalla normativa d'istituzione dello Sportello unico, che entrerà in funzione nel 2014». «Lo spirito di collaborazione che si è creato tra i partecipanti al progetto, che non è costato un solo centesimo - ha concluso l'assessore Peroni - rappresenta uno dei principali aspetti positivi della sperimentazione. La partecipazione attiva di tutte le parti, infatti, oltre a consentire il raggiungimento dei primi risultati, ha permesso di far emergere in modo costruttivo i punti di attenzione e le criticità, individuando alcune soluzioni immediatamente attuabili a livello locale. La contrazione dei tempi e la riduzione dei costi relativi alla movimentazione aerea delle merci sono infatti fattori decisivi per la competitività del sistema economico lombardo».

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