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Nella prima metà del 2012 il volume di traffico trasportato dalla Hupac è diminuito dell'11,7%
L'attività operativa è stata penalizzata dalle numerose interruzioni verificatesi nella rete ferroviaria
26 luglio 2012
Nella prima metà del 2012 l'operatore intermodale elvetico Hupac ha movimentato un volume di traffico nel trasporto combinato non accompagnato pari complessivamente a 332.007 spedizioni stradali, con una flessione dell'11,7% rispetto al primo semestre dello scorso anno. Il traffico transalpino è diminuito dell'11,7% a 222.425 spedizioni e quello non transalpino è calato dell'11,6% a 109.582 spedizioni.
L'azienda ha evidenziato come al calo dei volumi, oltre alla debolezza congiunturale che dalla fine del 2011 sta frenando gli scambi commerciali in tutta Europa e riducendo la domanda per i servizi di trasporto, abbiano contribuito in modo rilevante le numerose interruzioni verificatesi nella rete ferroviaria e in particolare il blocco di cinque giorni nel mese di marzo e il nuovo blocco della durata di poco meno di quattro settimane in giugno della linea del Gottardo, mese quest'ultimo in cui Hupac ha registrato una perdita in volume del 36,8% nel suo core business del transito alpino via Svizzera.
Hupac ha ricordato che durante l'interruzione della linea del Gottardo la società si è adoperata in ogni modo per preservare almeno parzialmente la capacità di trasporto sull'asse nord-sud. In particolare, attraverso la deviazione dei treni sulla linea di Domodossola e, in misura minore, su Modane (Frejus) e Brennero, Hupac è riuscita a mantenere viva in larga parte l'offerta di trasporti attraverso la Svizzera evitando così le temute difficoltà di approvvigionamento e perdite di produzione. Hupac ha però specificato che per alcune relazioni di traffico su tratte brevi, come Baden-Württemberg-Italia o Basilea/Aarau-Ticino, non è stato possibile trovare alcuna alternativa utile e ciò ha comportato un parziale ritorno al trasporto su strada che non è stato ancora possibile recuperare completamente.
L'azienda elvetica ha sottolineato le pesanti conseguenze provocate dal blocco della linea del Gottardo: se da un lato Hupac è riuscita a salvaguardare la propria rete di trasporto combinato nonostante l'interruzione della principale arteria di traffico europea per più settimane - ha spiegato la società - dall'altro la riduzione del traffico ha prodotto una grave carenza di copertura dei costi fissi. I soli danni diretti - ha denunciato Hupac - sono quantificabili in milioni di franchi.
«La catastrofe naturale del Gottardo - ha osservato il direttore di Hupac, Bernhard Kunz - ha messo in evidenza la vulnerabilità del nostro sistema di trasporto». La società ha evidenziato come il mantenimento dell'attuale rete di traffico imponga quindi degli interventi straordinari nell'ambito dell'attuale sistema di sostegni e come alcune misure preventive, quali ad esempio un sistema internazionale di coordinamento dei cantieri e adeguati piani d'emergenza, possano ridurre il rischio di un'interruzione del traffico.
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