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Sale a 22 il numero dei progetti europei portati avanti dall'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Avviato Promares, che ha un budget di 2,8 milioni di euro
7 febbraio 2019
Con Promares sale a 22 il numero dei progetti europei portati avanti dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, con un budget complessivo di 130 milioni di euro e un finanziamento europeo di più di 32 milioni. L'ultimo avviato Promares (“Promoting maritime and multimodal freight transport in the Adriatic Sea”) ha un budget di 2,8 milioni di euro, è co-finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia e vede l'AdSP del Mare Adriatico Orientale quale capofila. Tramite questo progetto, i porti italiani dell'Adriatico collaboreranno con i principali porti croati per 30 mesi. Obiettivo sarà potenziare l'intermodalità attraverso l'adozione di tecnologie innovative, sviluppando una strategia transfrontaliera comune e scambiando buone pratiche con la realizzazione di concrete azioni pilota in ogni porto.
Sottolineando che «è sulle risorse umane che si giocano lo sviluppo e la competitività del porto», il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Zeno D'Agostino, ha ricordato che da due anni l'ente ha creato «un Ufficio interno dedicato all'ideazione e gestione di progetti finanziati dall'Unione Europea che - ha evidenziato - sta portando ottimi risultati. Si tratta di idee progettuali divenute realtà dal 2015 ad oggi e ora tutte avviate». Diversi i settori di azione: tra i più importanti quelli infrastrutturali, con finanziamenti per la Piattaforma Logistica, i cui lavori si concluderanno entro l'anno, e lo scalo ferroviario di Campo Marzio. Non mancano progetti su tematiche ambientali: un innovativo sistema legato al procurement pre-commerciale per la bonifica di aree inquinate, la progettazione dell'elettrificazione delle banchine per rendere ancora più pulito il traffico marittimo, e lo sviluppo e adozione delle nuove tecnologie per ottimizzare l'uso delle infrastrutture esistenti e aumentare così la capacità portuale. In cantiere anche progetti legati al settore culturale e alla valorizzazione del patrimonio storico dello scalo, in occasione della ricorrenza dei 300 anni di fondazione del Porto Franco.
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