- Il divieto di accesso nel Tirolo agli autotrasportatori non in possesso di attestazione di esito negativo dei test molecolari per accertare le infezioni al Covid-19 allarma il settore della logistica e dei trasporti. «A seguito delle decisioni adottate dalle autorità tedesche ed austriache che impongono il divieto di accesso nel territorio austriaco del Tirolo, tramite il valico del Brennero, a tutti gli autotrasportatori sprovvisti di certificato che attesti la negatività al Covid-19 nelle quarantotto ore precedenti - ha reso noto il vicepresidente e direttore generale dell'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile (ALIS), Marcello Di Caterina - ALIS è costantemente in contatto già da ieri con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per garantire che le imprese del trasporto stradale subiscano i minori disagi possibili e, di conseguenza, per limitare i danni economici in una fase storica già fortemente compromessa».
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- «Accogliamo con favore - ha aggiunto Di Caterina - l'immediata soluzione individuata congiuntamente dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini, dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, di allestire a partire da oggi presidi militari per effettuare test rapidi agli autotrasportatori e continueremo a monitorare la situazione con massima attenzione e priorità, manifestando la nostra piena disponibilità per collaborare alla risoluzione delle criticità».
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- La richiesta del test PCR per gli autotrasportatori che devono entrare in Austria dal confine italiano allarma anche la spagnola Federación Nacional de Asociaciones de Transporte de España (Fenadismer) dato che la misura ha un impatto sui vettori spagnoli diretti in Austria, visto che l'Italia è un territorio di transito quasi obbligatorio per gli autotrasportatori iberici che devono accedere alla nazione alpina. Fenadismer si affida al buon esito dell'iniziativa dellEuropean Road Haulers Association (UETR) che sta facendo pressioni affinché le istituzioni europee sollecitino il governo austriaco ad applicare le raccomandazioni emanate dall'UE circa il libero transito delle merci tra gli Stati membri, esentando gli autotrasportatori dall'obbligo della certificazione dell'effettuazione dei test sanitari.
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