Il consiglio direttivo dell'International Association of Classification Societies (IACS) ha deciso l'estromissione del Registro Navale della Russia dall'associazione, che rappresenta le società di classificazione internazionale. Una delibera denunciata come «illegale» dal Russian Maritime Register of Shipping (RS) che giovedì, dopo che mercoledì l'Unione Europea ha incluso la russa RS tra le società oggetto delle sanzioni europee introdotte a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina ( del 9 marzo 2022), aveva rassicurato la comunità dello shipping evidenziando che «le misure adottate non hanno un impatto sulle attività di RS e RS adempie appieno ai propri impegni». Appresa la decisione del consiglio dell'associazione delle società di classificazione, il Registro Navale russo ha protestato sostenendo che la «decisione illegittima» è «contrastante con lo Statuto dell'IACS».-
- Nel rendere nota la decisione di espellere il Russian Maritime Register of Shipping, l'IACS ha spiegato che «a seguito dei recenti e tragici sviluppi in Ucraina e delle conseguenti azioni intraprese da governi e da altre entità in tutto il mondo, incluse, in particolare, le sanzioni nel Regno Unito dove è domiciliata l'IACS, il consiglio dell'IACS ha continuamente esaminato l'evolversi dell'insieme delle sanzioni per assicurare di essere pienamente conforme a tutte le disposizioni di legge. Nell'ambito di questa valutazione tuttora in corso, e in seguito alle risultanze di una consulenza legale esterna, il consiglio dell'IACS ha convenuto oggi (venerdì, ndr) che l'adesione in essere del Russian Maritime Register of Shipping (RMRS) all'IACS non è più sostenibile. Da ciò, e in base alle disposizioni del suo Statuto che richiede l'intesa di almeno il 75% dei propri membri, il consiglio dell'IACS ha pertanto adottato una risoluzione in base alla quale l'adesione all'IACS del Russian Maritime Register of Shipping è revocata con effetto immediato».
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- Da parte sua il Registro Navale russo ha denunciato che «il 10 marzo 2022 la presidenza del consiglio dell'IACS, in violazione dello Statuto e delle procedure dell'associazione, ha sollevato la questione dell'esclusione immediata del Russian Maritime Register of Shipping dall'associazione, con riferimento alle sanzioni imposte dal Regno Unito contro la Federazione Russa in relazione alla situazione in Ucraina. E già l'11 marzo 2022 tre quarti dei membri dell'IACS hanno adottato questa decisione a scrutinio segreto nonostante la protesta di RS e le obiezioni di alcuni membri dell'associazione».
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- Ovviamente quella dell'espulsione del Registro russo dall'International Association of Classification Societies è una questione di lana caprina. Nello Statuto dell'IACS si possono trovare se si vogliono, e il direttivo dell'associazione evidentemente lo voleva, diversi requisiti che ora come ora il Russian Maritime Register of Shipping non può soddisfare, come ad esempio disporre di una sufficiente copertura internazionale assicurata da propri ispettori, copertura che evidentemente attualmente il Registro russo difficilmente può garantire a causa delle sanzioni imposte alla Russia. Altrettante sono le ragioni che il Registro russo può trovare nello Statuto per recriminare sulle motivazioni e le modalità della sua estromissione dall'associazione internazionale, a partire dalla procedura prevista dallo Statuto per determinare se un associato dell'IACS non è conforme ai criteri di adesione all'associazione, procedura che prevede modalità e tempi non certo rispettati in quest'occasione se non quella che impone che i tre quarti dei membri del consiglio direttivo aventi diritto al voto votino a favore della decisione.
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- Proprio appellandosi a questa procedura prevista dallo Statuto, il Russian Maritime Register of Shipping, sottolineando che il consiglio dell'IACS ha comunque affermato che non sussistono dubbi sulla qualità dei servizi di RS nel promuovere la sicurezza della navigazione, ha annunciato che sta preparando un ricorso.
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