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Pietro Davide Margorani è il nuovo segretario generale dell'Autorità Portuale di Ravenna
Subentra a Fabio Maletti, direttore tecnico impegnato a tempo pieno nella progettazione e realizzazione del Progettone
9 maggio 2014
Ieri il Comitato Portuale di Ravenna ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2013 dell'Autorità Portuale, esercizio che è stato chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 30 milioni di euro (in gran parte accantonati a copertura del finanziamento del progetto “Hub Portuale di Ravenna”), entrate per oltre 18 milioni di euro a fronte di spese per circa sei milioni di euro, di cui 3,4 per costi di personale.
«Il 2013 - ha commentato il presidente dell'ente portuale, Galliano di Marco - è stato un anno impegnativo per l'Autorità Portuale di Ravenna, che è riuscita, nel difficile lavoro di progettazione e di gestione dei complicati iter approvativi ed autorizzativi delle opere strategiche rientranti nel progetto “Hub Portuale di Ravenna”, il cosiddetto “Progettone”, a compiere importanti passi avanti: in giugno è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera del CIPE di approvazione del progetto preliminare, con annesso la previsione dello stanziamento di 60 milioni di euro da parte dello Stato, ed in dicembre si è sottoscritto con la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) il contratto di mutuo per un finanziamento di 120 milioni di euro. Sempre nel 2013, la nostra eccellente struttura tecnica interna ha iniziato la stesura della progettazione definitiva ed è stato attivato presso la Regione un tavolo tecnico-istituzionale per trovare soluzioni adeguate alle difficoltà di carattere giuridico, ambientale ed urbanistico legate alla realizzazione del progetto che prevede il potenziamento e l'adeguamento delle banchine nonché l'approfondimento dei fondali del canale a -13,50 metri. Dal punto di vista delle attività aziendali continua l'opera di efficientamento sia sul fronte dei costi operativi che su quello dei tempi di sdoganamento delle merci».
L'Autorità Portuale ha sottolineato che «il rapido completamento della progettazione definitiva ed il conseguente avvio dei lavori del “Progettone” sono fondamentali, anzi indispensabili, su molti fronti sui quali si gioca il futuro del porto di Ravenna poiché consentiranno sia il consolidamento e lo sviluppo del settore delle rinfuse e merci varie - in cui il porto ha costituito nel tempo una porzione di assoluta supremazia in Adriatico e si colloca nei primissimi posti in Italia - sia la crescita della movimentazione dei container, determinando una massa critica di traffici che sarà, nel suo complesso, un formidabile volano per l'indotto e le sinergie con lo sviluppo dell'ampio retroporto».
«È fondamentale - ha aggiunto Di Marco - anche far presente che la realizzazione del Progettone, consente di risolvere, una volta per tutte, anche l'annoso problema delle attuali casse di colmata. E in questa accezione rappresenta, sicuramente, l'intervento di risanamento ambientale più importante degli ultimi 30 anni, nel territorio di Ravenna. Coloro che vogliono bene al porto di Ravenna e sono per un'autentica difesa dell'ambiente, non possono che essere schierati dalla parte del Progettone».
Nel corso della riunione il Comitato Portuale ha nominato all'unanimità, su proposta del presidente Di Marco, il nuovo segretario generale dell'Autorità Portuale, Pietro Davide Margorani, che prende il posto di Fabio Maletti, dimissionario dall'incarico. Maletti mantiene il proprio ruolo di direttore tecnico dell'ente di Via Antico Squero e, in quanto tale continuerà a seguire, oltre ai vari progetti in corso e programmati, anche tutta l'attività legata alla progettazione e realizzazione del Progettone.
«È necessario - ha spiegato Di Marco - concentrarsi sul Progettone e “liberare” il direttore tecnico da alcune incombenze legate all'incarico di segretario generale. Mi unisco ai ringraziamenti espressi da tutto il Comitato nei confronti di Fabio Maletti per il lavoro svolto in questi sei anni e per avere dimostrato, anche in questa occasione, responsabilmente, di tenere all'ente più che a sé stesso e avere compreso l'importanza delle imminenti scadenze legate alla realizzazione del Progettone, che, inevitabilmente, occuperanno lui e tutto il suo staff a tempo pieno nelle prossime settimane. Auguro all'ingegner Margorani buon lavoro e auspico che con il suo aiuto anche il processo di riorganizzazione dell'ente da me avviato possa trovare un giusto completamento per ottimizzare le tante valide risorse che sono presenti in Autorità Portuale».
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