- È stato sottoscritto oggi a Venezia l'accordo volontario “Venice Blue Flag 2017” con cui 41 compagnie crocieristiche si sono impegnate ad usare carburanti a basso contenuto di zolfo per entrare e sostare alla Stazione Marittima della città lagunare. L'intesa, a cui si è arrivati grazie anche alla collaborazione della Capitaneria di Porto di Venezia, è stata siglata a Ca' Farsetti dai rappresentanti delle compagnie marittime, del Comune di Venezia e dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
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- Con l'accordo, che segue quelli analoghi sottoscritti negli ultimi anni, le compagnie crocieristiche si impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle loro navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa, e questo non solo all'ormeggio, ma anche durante la navigazione e le fasi di manovra all'interno dell'area portuale di Venezia. Inoltre le macchine di bordo saranno gestite in modo da ridurre il più possibile le emissioni nocive dei gas di scarico.
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- L'assessore comunale all'Ambiente, Massimiliano De Martin, ha sottolineato che «per l'amministrazione comunale è stato importante innanzitutto estendere la valenza dell'accordo a 12 mesi. Pur consapevoli del fatto che l'attività crocieristica cala nei mesi invernali - ha spiegato - vogliamo che l'attenzione all'ambiente sia garantita sempre. Inoltre si è voluto puntare sulla trasparenza, tanto è vero che i dati dei controlli effettuati dalla Capitaneria di Porto verranno pubblicati sia sul sito web del Comune di Venezia, che su quello dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico».
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- De Martin ha evidenziato che un altro importante risultato raggiunto è che l'accordo è stato sottoscritto da tutte le 40 compagnie che faranno scalo a Venezia quest'anno, più una che nel 2017 non toccherà la Laguna: «questo - ha osservato - dimostra che Venezia può davvero diventare volano, a livello internazionale, delle politiche ambientali perseguite in città. Come Comune consideriamo la firma di oggi l'inizio di un percorso, che gradiremmo affrontare con le compagnie crocieristiche, per arrivare all'obiettivo di spiegare ai passeggeri cos'è Venezia e come va vissuta e trattata avvenga già a bordo».
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- «La firma dell'accordo Blue Flag - ha ricordato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino - è un impegno volontario e doveroso per rispetto alla nostra città e alla sua storia millenaria; detto questo non ci dobbiamo accontentare. L'Autorità di Sistema Portuale - ha precisato Musolino - certamente continuerà a lavorare assieme alle altre istituzioni e alle compagnie per rendere sempre più compatibile questo importante traffico con la città. Già da tempo stiamo infatti lavorando perché Venezia diventi il primo hub in Adriatico per la fornitura e lo stoccaggio del gas naturale liquefatto, un carburante green che offrirà alle navi di nuova generazione, già oggi in costruzione, la possibilità di utilizzare un carburante capace di abbattere le emissioni di particolato e di zolfo. Parallelamente continua il dialogo con i ministeri per trovare una soluzione congiunta per ottemperare, finalmente, al decreto Clini-Passera».
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- Il capitano di vascello Goffredo Bon, direttore marittimo del Veneto e comandante del porto di Venezia, confermando il consueto impegno dell'autorità marittima nell'attività di controllo e monitoraggio per il rispetto dei limiti inerenti al contenuto di zolfo dei combustibili ad uso marittimo previsti dalla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia, oltre che dall'accordo Venice Blue Flag, ha sottolineato che l'accordo volontario rinnovato anche per quest'anno «ha anche visto un ampliamento dei soggetti firmatari».
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- «Questo protocollo, in essere sin dal 2007 e che da allora è stato reso via via più stringente ed efficace nella riduzione delle emissioni - ha rimarcato Sandro Trevisanato, presidente di Venice Terminal Passeggeri (VTP), la società che gestisce la Stazione Marittima di Venezia - dimostra ancora una volta l'avanguardia del porto di Venezia in tema ambientale. Un impegno nella salvaguardia della Laguna, condiviso anche da compagnie che non saranno presenti quest'anno nel nostro scalo, ma che hanno chiesto ugualmente di firmare in forma simbolica».
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- Il direttore della CLIA (Cruise Lines International Association) Italia, Francesco Galietti, ha evidenziato che «l'industria crocieristica rappresenta una piccolissima percentuale del totale del traffico marittimo, ma - ha specificato - è l'avanguardia nella compliance con la normativa ambientale nel rispetto dei requisiti italiani ed internazionali. Il Venice Blue Flag rappresenta per noi l'occasione concreta di applicazione del nostro continuo impegno a tutela dell'ambiente».
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