- Nel primo semestre di quest'anno i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, che sono amministrati
- dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centro Settentrionale, hanno movimentato 8,2 milioni di tonnellate di merci, con una crescita del +1,3% sui primi sei mesi del 2017 prodotta da un incremento del +3% dei volumi di carichi movimentati nel porto di Civitavecchia, un traffico stabile nel porto di Fiumicino e da una flessione del -8% registrata nel porto di Gaeta.
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- L'AdSP ha reso noto che la crescita del porto di Civitavecchia è risultata trainata principalmente dal traffico di merci in colli che, nel complesso, sono cresciute di oltre il +14%, pari a 400mila tonnellate in più rispetto al 2017, grazie ad un ulteriore incremento del traffico di merce in container (+4,3%) e soprattutto delle merci trasportate in modalità ro-ro, di cui è risultato un incremento del +17%, con oltre 53mila teu e oltre 120mila mezzi pesanti movimentati al 30 giugno 2018. L'ente portuale ha specificato che la crescita del traffico di merci in colli e delle restanti rinfuse solide ha compensato ampiamente l'ulteriore calo, dovuto a fattori esogeni, dei traffici legati al ciclo produttivo dell'Enel, in particolare carbone e cenere, che hanno fatto registrare una perdita pari ad oltre 270mila tonnellate. Tale dato è risultato in controtendenza rispetto alle restanti rinfuse solide che, nel complesso, hanno segnato un incremento del +10%. In particolare si è confermata, come già riscontrato nel corso del 2017, un'ulteriore crescita del +13% del traffico in importazione di ferrocromo, e del +20% del traffico in esportazione di coils in acciaio, ciò ad ulteriore conferma della ritrovata dinamicità delle acciaierie di Terni. Ulteriore sensibile crescita è stata registrata anche per il traffico di fluorite (+41%), per l'argilla (+39%), mentre in flessione del -19% è risultato il traffico di cippato di legno. Per quanto concerne il traffico di autovetture nuove, le importazioni hanno mantenuto pressoché lo stesso dato registrato nel primo semestre del 2017 (83.290 autovetture rispetto alle 85.840 del primo semestre 2017), mentre è stata rilevata una sensibile flessione del traffico di autovetture in esportazione (da 85.285 a 31.168). Tale ultimo dato - ha spiegato l'AdSP - risente in particolare dell'andamento del traffico auto FCA prodotte dallo stabilimento di Cassino. Infine, per quanto concerne il traffico di prodotti petroliferi nel porto di Civitavecchia, in controtendenza con l'andamento negativo degli ultimi anni, è stata registrata una crescita di oltre il +12%.
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- Con riferimento allo scalo di Gaeta, è proseguita la flessione del traffico complessivo, pari al -8%, determinata dalla contrazione del -5% del traffico di prodotti petroliferi (dovuta soprattutto ai lavori, tuttora in corso, di manutenzione del pontile petrolifero), ma soprattutto del traffico di merci solide (-17%). Tra le rinfuse solide, a fronte di una crescita del traffico di carbone e fertilizzanti (rispettivamente +40mila e +21 mila tonnellate), si è registrata una contrazione generalizzata di tutte le altre tipologie merceologiche.
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- Si è infine confermato stabile il traffico di prodotti petroliferi nel porto di Fiumicino, pari ad oltre 1,5 milioni di tonnellate per 29 accosti, sostanzialmente uguale all'anno precedente.
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- Relativamente al traffico dei passeggeri, quello generato nei porti gestiti dall'ente portuale dai servizi di linea è aumentato di oltre il +2%, mentre i crocieristi sono cresciuti del +17%, con un rialzo del +9% del traffico in home port e una crescita del 21% dei transiti.
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