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Via libera del Consiglio dell'UE all'inclusione delle emissioni del trasporto marittimo nell'EU ETS
Prevista la ridistribuzione del 3,5% delle quote messe all'asta agli Stati più dipendenti dallo shipping. Proposte misure transitorie per le piccole isole, per la navigazione in inverno e per le tratte marittime soggette agli obblighi di servizio pubblico
29 giugno 2022
Oggi il Consiglio dei ministri dell'Ambiente dell'Unione Europea ha deliberato l'inclusione delle emissioni del trasporto marittimo nell'ambito dell'EU ETS, il sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE, accogliendo la proposta della Commissione Europea di un'introduzione graduale degli obblighi per le compagnie di navigazione di adempiere alla restituzione delle quote.
Inoltre, in considerazione del fatto che tale inclusione colpirà gli Stati membri più dipendenti dal trasporto marittimo, il Consiglio dell'UE ha stabilito la ridistribuzione del 3,5% del totale delle quote messe all'asta a questi Stati membri.
L'approccio generale approvato oggi dal Consiglio dell'UE tiene anche conto delle specificità geografiche e propone misure transitorie per le piccole isole, per la navigazione in inverno e per le tratte marittime soggette agli obblighi di servizio pubblico e rafforza le misure per combattere il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio nel settore marittimo.
Infine l'approccio generale include le emissioni delle navi che non sono di CO2 nel regolamento 757/2015 concernente il monitoraggio, comunicazione e verifica delle emissioni di anidride carbonica generate dal trasporto marittimo (regolamento MRV) a partire dal 2024 e introduce una clausola di revisione per la loro successiva inclusione nell'EU ETS.
Tra le altre delibere del Consiglio dell'UE, è stato deciso poi che per l'autotrasporto, così come per il settore dell'edilizia, debba essere istituito un nuovo sistema separato di scambio delle quote di emissioni.
Dopo le delibere odierne del Consiglio inizieranno i negoziati con il Parlamento europeo per raggiungere un accordo sui testi legislativi definitivi.
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