Babcock & Brown Infrastructure vende PD Ports alla Brookfield Asset Management

Per provvedere a ridurre il consistente indebitamento, e soprattutto per riuscire a versare intanto una rata di 300 milioni di dollari australiani entro il prossimo febbraio, il gruppo australiano Babcock & Brown Infrastructure (BBI) ha deciso di vendere alcuni assets primari del gruppo, tra cui la società portuale britannica PD Ports.

Il piano, che è stato illustrato oggi da BBI e che è stato approvato dal Board dell'azienda, prevede una ricapitalizzazione del gruppo per 1,8 miliardi di dollari australiani (1,63 miliardi di dollari USA) realizzata con il contributo della canadese Brookfield Asset Management Inc., che è l'investitore strategico con il quale lo scorso mese aveva siglato un'intesa preliminare (inforMARE del 4, 22 e 30 settembre 2009). Circa 1,5 miliardi di dollari australiani saranno racimolati con l'emissione di nuove azioni, mentre 295 milioni di dollari australiani proverranno dalla vendita degli assest alla Brookfield.
BBI's expected approximate ownership structure and indicative capitalization following the recapitalization: Equity and Ownership Under Transaction (A$millions) Ownership Brookfield $625-713 35-40% Institutional investors 625 35% SPP subscribers (ex-Brookfield) 162-250 9-14% Securityholders (including converted EPS holders) 286 16% $1,786 100%
Brookfield investirà tra 625 milioni e 712,5 milioni di dollari australiani acquisendo stapled securities di BBI e ottenendo pertanto dal 35,0% al 39,9% del capitale azionario del gruppo australiano. Inoltre, attraverso l'emissione di obbligazioni convertibili per circa 295 milioni di dollari australiani, sarà ceduto alla Brookfield sia il 49,9% del capitale azionario della Dalrymple Bay Coal Terminal (DBCT), filiale australiana che gestisce un terminal per l'esportazione di carbone, sia il 100% del capitale azionario dell'inglese PD Ports per una cifra simbolica (nel contempo Brookfield verserà 100 milioni di dollari australiani per coprire parte dell'indebitamento della società britannica).

L'indebitamento complessivo di BBI al 30 giugno scorso ammontava a 8.864 milioni di dollari australiani, di cui 1.228 milioni di debito corporate.

Conclusa l'operazione cambierà anche la ragione sociale di Babcock & Brown Infrastructure, che diventerà Prime Infrastructure.