- Oggi a Lipsia, nell'ambito del summit annuale dell'International Transport Forum (ITF) sul tema “Transport for a changing world”, è stato assegnato il 2014 Promising Innovation in Transport Award, riconoscimento che quest'anno è stato conferito alla Xerox, per aver realizzato un sistema basato su sensori di guida nel parcheggio di veicoli con l'obiettivo di ridurre il traffico e la congestione stradale, e alla Holland Container Innovations (HCI), spin-off dell'olandese Delft University of Technology, per aver realizzato il container pieghevole per trasporto marittimo 4FOLD con lo scopo di ridurre i costi economici ed ambientali della spedizione di container vuoti.
-
- La giuria del premio ha inserito nella shortlist anche il progetto del terminal offshore di Venezia, presentato nel 2010 dall'Autorità Portuale dello scalo lagunare ( del 23 settembre 2010), con la motivazione che «il progetto rappresenta un'interessante proposta che ha la possibilità di essere replicata in altri porti con pescaggio insufficiente». «Siamo onorati - ha dichiarato il presidente dell'ente portuale veneziano, Paolo Costa - che il progetto sia stato riconosciuto con questo rilevo dalla giuria del ITF. È un importante riconoscimento per un progetto di una “macchina portuale” tra le più innovative e orientate al futuro, ideato dal porto di Venezia in collaborazione con i suoi advisor (PwC, Studio Legale Lombardo&Associati, BMT Triton, Halcrow, Royal Haskoning, per citarne alcuni). L'infrastruttura sarà in grado di far fronte ai futuri cambiamenti del trasporto marittimo del 21° Secolo».
-
- Il progetto ideato dall'Autorità Portuale di Venezia prevede la costruzione di un sistema portuale offshore, capace di movimentare 1,5 milioni di teu, in collegamento ferroviario, stradale e via navigazione interna con altri porti dell'Adriatico. Posizionata otto miglia al largo della costa, con fondali naturali profondi almeno 20 metri, la piattaforma portuale offshore sarà protetta da una diga foranea lunga 4,2 chilometri al cui interno troveranno spazio un terminal petrolifero e un terminal container in grado di ospitare contemporaneamente tre navi portacontainer di ultima generazione e sarà collegata con speciali navi LASH ai diversi terminal onshore. Lungo la banchina troveranno posto gru appositamente progettate e un sistema ad alta automazione con l'obiettivo di garantire performance di imbarco/sbarco pari a quelle dei migliori terminal mondiali. L'ente veneziano ha sottolineato che l'intero sistema sarà capace di creare “massa critica” per almeno sei milioni di teu e di operare come unico hub entro il 2030 (anno in cui sarà pienamente operativa la rete TEN-T).
|