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Il MIT avvia una consultazione per definire le esigenze di servizio pubblico nei collegamenti marittimi con le isole
È rivolta alle associazioni di consumatori, utenti e rappresentanze delle imprese attive nei settori della logistica e del trasporto merci
15 giugno 2020
In vista dell'imminente stagione estiva, che è il periodo di picco delle attività delle compagnie di navigazione che operano servizi con le isole, gli effetti sul settore dei trasporti delle limitazioni adottate dal governo italiano per affrontare l'emergenza sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus hanno portato una grande incertezza sull'esito della ripresa della stagione turistica. L'incertezza è stata ulteriormente alimentata dalla serie di stop and go imposti dall'amministrazione governativa e dalle istituzioni regionali alla riattivazione dei servizi marittimi per i passeggeri e a ciò si sono aggiunte le proteste di parte dell'industria armatoriale per il via libera allo svolgimento dei servizi dato inizialmente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai soli servizi marittimi per il trasporto di passeggeri svolti nell'ambito del regime di continuità territoriale, con critiche anche per aver prorogato la scadenza della specifica Convenzione tra lo Stato e la Tirrenia - Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) sino e non oltre il 18 luglio 2021, come stabilito con il decreto-legge cosiddetto “Rilancio” del 19 maggio scorso.
Ora il Ministero ha avviato una consultazione sul servizio di trasporto sia di passeggeri che di merci con le isole maggiori e minori il cui scopo - spiega l'avviso di inizio della consultazione - è volto alla «definizione delle esigenze di servizio pubblico ed alla successiva verifica di mercato, allo scopo di appurare la sussistenza di un interesse economico degli operatori alla fornitura di servizi in quantità e qualità coerenti con le esigenze di servizio pubblico in regime di libero mercato». L'obiettivo - ha precisato il MIT - è di «acquisire elementi idonei a circostanziare ulteriormente le esigenze di mobilità potenzialmente meritevoli di tutela».
La consultazione non coinvolge direttamente le compagnie di navigazione sinora impegnate nello svolgimento di questi collegamenti marittimi bensì le associazioni di consumatori, utenti e rappresentanze delle imprese attive nei settori della logistica e del trasporto merci ai quali è richiesta la compilazione di un questionario e la comunicazione di altre eventuali ulteriori osservazioni, indicazioni e proposte che dovranno pervenire al Ministero entro il prossimo 25 giugno.
Il MIT ha specificato che «a valle delle consultazioni di cui sopra si procederà alla definizione delle esigenze di servizio pubblico ed alla successiva verifica di mercato, allo scopo di appurare la sussistenza di un interesse economico degli operatori alla fornitura di servizi in quantità e qualità coerenti con le esigenze di servizio pubblico in regime di libero mercato». L'avviso precisa che, «in caso di esito negativo, anche parziale, di tale verifica si renderà necessaria da parte di questa amministrazione l'introduzione delle misure indicate dal Regolamento CEE 3577/92 e dalla citata delibera 22/2019, nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza e preservando, alla luce del principio di proporzionalità, il massimo livello di concorrenza possibile». La delibera a cui si fa riferimento è quella del 14 marzo 2019 dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) che introduce misure per la definizione dei bandi di gara per l'assegnazione dei servizi di trasporto marittimi di passeggeri con le isole ( del 22 marzo 2019).
Nel questionario si chiede tra l'altro se, relativamente a specifici collegamenti marittimi, «il libero mercato possa assicurare l'obiettivo di continuità territoriale attualmente perseguito attraverso la Convenzione», se «si ritiene che le categorie di passeggeri che attualmente beneficiano di regimi tariffari agevolati (residenti) debbano essere ampliate», se le «vigenti tariffe agevolate siano adeguate», se «si ritiene che le tariffe ordinarie attualmente applicate ai passeggeri e auto al seguito siano adeguatamente accessibili all'utenza», se, «per quanto riguarda il trasporto delle merci, si ritiene che le tariffe attuali siano adeguate» e se si ritiene che i servizi di collegamento offerti siano adeguati relativamente alla loro frequenza, ai tempi di traversata e ai servizi offerti sia a bordo delle navi che a terra.
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