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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERSANNO XX - Numero 11/2002 - NOVEMBRE 2002

Studi e ricerche

I risultati del 2001 dei primi 20 vettori marittimi mondiali

Come previsto nell'analisi finanziaria dello scorso anno in relazione ai risultati del 2000 dei primi 20 vettori marittimi mondiali, il 2001 non è stato un periodo memorabile per il settore. Dopo un'annata molto buona nel 2000, pressoché tutti i principali operatori hanno dovuto subire uno spettacolare calo dei profitti, in gran parte causato da un micidiale cocktail composto da un declino della crescita dei carichi, da un eccesso di capacità e da tariffe dei noli in caduta.

Per molti, la storia dell'annata si può dividere in due parti distinte. La prima ha tenuto abbastanza bene, ed i vettori hanno continuato a fare soldi, mentre la seconda è stata una sorta di pendio scivoloso che ancora dura. Da allora, molte linee di navigazione hanno riferito risultati ancora peggiori nel corso della prima metà di quest'anno, e le sirene d'allarme dei profitti stanno suonando in parecchi casi, tra cui quelli della NOL, della PONL (P&O Nedlloyd), della Evergreen e del gruppo A P Moller.

Il motivo principale resta quello dell'eccesso di tonnellaggio, in particolar modo nel settore delle post-panamax. Nel 2001, la flotta mondiale delle navi containerizzate pure è cresciuta di un incredibile 12%, per lo più dovuto alla corsa degli armatori a trarre vantaggio dai bassi prezzi delle nuove costruzioni in Sud Corea, unitamente all'impellente necessità di tagliare i costi mediante maggiori economie di scala. D'altro canto, i traffici mondiali sono aumentati solamente di un misero 0,3%sino a 59,1 milioni di TEU, secondo la DRI-WEFA, e cioè ben al di sotto della media del 7,3% fatta registrare nel periodo 1995-2000.

Lo squilibrio è stato peggiore in alcuni traffici, in particolare tra l'Europa e l'Asia nella seconda metà dell'anno: alla fine esso ha costretto alcuni vettori a tagliare artificialmente la capacità. A difesa di tale spiacevole situazione contingente, Robert Woods, presidente della FEFC (Conferenza Noli Estremo Oriente), ha dichiarato: "Negli ultimi 10 anni, i traffici Europa/Asia hanno fatto registrare una crescita molto forte, e non abbiamo ragione di ritenere che ciò non debba continuare, anche in presenza di una minore crescita attesa per il 2001/2002.

Tuttavia, ciò cui abbiamo invece assistito nel 2001 non è stato tanto un rallentamento della crescita, quanto l'effettiva stagnazione della domanda. Quest'ultima è risultata alquanto estranea alle tradizioni di questo traffico e ben al di sotto di qualsivoglia ragionevole previsione". In quel momento, le conseguenze finanziarie dell'11 settembre erano ancora sotto gli occhi di tutti.

Di conseguenza, nel tracciare il quadro della situazione finanziaria della NOL per l'annata in questione, il suo direttore generale Flemming Jacobs ha continuato sullo stesso tenore, affermando: "Noi, ovviamente, programmiamo tenendo conto delle oscillazioni e delle giostre che sono tipiche del nostro settore ciclico. Sapevamo che la capacità globale sarebbe cresciuta dell'11% e che le previsioni di crescita dei traffici parlavano di una crescita del 7%. La capacità si è poi rivelata tale, ma i volumi di traffico no. Di conseguenza, le tariffe si sono disintegrate. In appena un anno, le tariffe medie relative ai traffici sono piombate a livelli che l'ultima volta si erano visti in occasione della crisi asiatica del 1997-98. Ma, quella volta, c'erano voluti tre anni perché le tariffe si deteriorassero sino a quel punto".

In senso ampio, il calo nel mercato delle tariffe dei noli ha comportato il taglio di 300 milioni dollari dai risultati finanziari della NOL. Altri vettori hanno dovuto subire una punizione simile, ma su scala minore. Un problema particolare della APL è costituito dalla sua rilevante posizione nella maggior direttrice di traffico mondiale, quella transpacifica, laddove le tariffe di nolo hanno assistito al calo peggiore. Secondo gli Indicatori Tariffari dei Noli di Containerisation International, la tariffa media del dominante traffico transpacifico in direzione est, in cui la APL aveva una quota di mercato di poco superiore al 9% (il che rappresenta una grande porzione delle sue movimentazioni complessive), è diminuita di oltre il 15% nel 2001.

Senza eccezioni, altri vettori hanno dovuto allo stesso modo lamentare la riduzione delle tariffe di nolo nei propri rapporti finanziari quale problema principale per la loro capacità di profitto. Tra i vettori che hanno dichiarato il livello dei propri profitti, la APL - che ha dovuto subire la maggiore inversione al riguardo, ha riferito di un decremento complessivo del 9% rispetto al 2000, mentre la PONL riferisce di un calo del 4,2%. Il calo nel corso della seconda metà dell'anno potrebbe essere stato ancora peggiore e di molto. Ad esempio, nel caso della PONL, la sua tariffa media nel corso del solo ultimo trimestre è diminuita del 14,6%, rispetto allo stesso periodo del 2000. L'esperienza della Hanjin è stata persino peggiore.

Ma i vettori possono licenziare i propri risultati così semplicemente, o ci sono stati fatti diversi rispetto alla crescita dei traffici in calo ed al suo devastante effetto sulle tariffe di nolo, che potessero ricondursi al loro controllo? Com'è stato già dimostrato, anche se i traffici mondiali non hanno rallentato, potrebbe darsi che si fossero ancora troppe navi in giro nel 2001, nonostante fosse ben nota la situazione di eccedenza del 2000. Una completa analisi di questo argomento rivelerebbe che i due principali traffici mondiali, cioè le direttrici del transpacifico e dell'Asia/Europa, sono state quelle che hanno dovuto subire le peggiori conseguenze.

Inoltre, la mancanza di carichi non sembra essere stata così importante. Un'interessante caratteristica dei risultati della maggior parte dei vettori è che, sebbene le tariffe fossero in calo, le movimentazioni sono state ancora in aumento, il che evidenzia il fatto che il 2001 è stato solamente un'annata di rallentamento economico e non di recessione. Nel caso della APL, le sue movimentazioni sono aumentate del 3% sino a 2,8 milioni di TEU. Quelle della CMA CGM sono aumentate del 17%, sino a 1,89 milioni di TEU, il traffico della Hapag-Lloyd è aumentato dell'8% sino a 1,7 milioni di TEU; i carichi della PONL sono cresciuti del 4,7% sino a 3,18 milioni di TEU, mentre i risultati della Hanjin sono saliti del 6,9%, per citarne solo alcuni.

Chiaramente, alcuni vettori non sono proprio riusciti a controllare il proprio personale addetto alle vendite come avrebbero dovuto fare, oppure si sono verificati altri incidenti, quali i prezzi rapaci?



RISULTATI FINANZIARI DEI PRIMI 20 VETTORI DI LINEA 2000/2001 (IN MILIONI DI DOLLARI USA)
Compagnia di navigazione (valuta originale utilizzata) Capacità totale TEU Giro d'affari totale Profitto operativo Camb. profitto operativo (%) Proventi sulle vendite (%) Profitto netto Attivo Proventi sul capitale impiegato (%)
2001 2000 20012000 2001 2000 20012000 2001 20002001 2000
1AP Moller (DKK) 1 694.9159.402 9.516296 488 -39,33,2 5,1487 5199.302 9.4113,3 5,2
2P&O Nedlloyd (US $) 2 379.5624.132 4.12087 201 -56,72,1 4,931 1403.273 2.1502,7 9,3
3EMC (NT$) 3 355.1001.658 1.83689 136 -34,55,3 7,4464 382.929 3.1383,0 4,3
4MSC * 315.620Dati non disponibili - Compagnia di navigazione appartenente completamente a privati
5Hanjin (KRW) 4 300.5603.514 3.378193 317 -37,85,5 9,4-78 -594.369 4.2374,4 7,5
6APL/NOL

(US $) 5

242.6644.737 4.673-357 338 -205,6 -7,57,2 -566179 4.0813.389 -8,710,0
7Cosco * 237.958Dati non disponibili
8CMA CGM

(FFr) 6

193.1271.995,4 1.90240 119 -66,42,0 6,325 1013.677 1.2391,1 9,6
9CP Ships 7 157.0132.646 2.617139 168 -17,35,3 6,476 1381.851 1.7427,5 9,6
10K Line # (¥) 8 156.6204.417 4.419275 285 -3,56,2 6,415 154.070 4.0706,7 7,0
11OOCL (US $) 9 152.4482.379 2.395107 166 -36,54,5 6,9602 1122.136 2.1555,0 7,7
12NYK # (US $) 10 149.6518.981,4 9.152694 707 -1,87,7 7,7282 28210.943 11.1506,3 6,3
13MOL # (¥) 11 144.0297.032,6 7.033620 535 15,88,8 7,686 868.375 8.3747,4 6,4
14HMM (US $) 12 140.9794.229 4.120236 363 -35,05,6 8,8-240 246- 5.853- 6,2
15Hapag-Lloyd ^ (€) 13 122.3333.446,5 3.381460 266 72,913,3 7,9204 1712.996 3.12515,3 8,5
16Yang Ming

(TW $) 14

121.4851.294,1 1.534-23,19 17,37 -98,00,1 3,1-19 361.297 1.3450,1 3,6
17China Shipping Container Line * 119.248Dati non disponibili - Compagnia di navigazione appartenente allo Stato
18Zim (US $) 111.9851.670,7 1.79268 118 -42,44,0 6,613 30- 1.197- 9,9
19Hamburg Sud (DM) 15 94.8491.962 1.930- - -- -- -- 106- -
20CSAV

(US $) 16

87.9711.735 1.74319 41 -61,21,1 2,426 431.034 1.0801,8 3,8
Note: Tutti i dati sono in dollari USA fatta eccezione per i cambiamenti ed i proventi percentuali. I vettori di linea sono classificati sulla base della capacità in TEU delle navi operative, segnalate dal sito web ci-online rispetto all'ultimo giorno della fine dell'anno finanziario 2001 (i dati pubblicati in valute diverse dal dollaro USA sono state convertite mediante il www.oanda.com (sito sui cambi delle valute) utilizzando il tasso di cambio dell'ultimo giorno dell'anno finanziario).
# = L'anno finanziario comincia il 1° aprile e termina il 31 marzo dell'anno successivo.
* = Società appartenenti a privati e pubblici senza trasparenza operativa.
^ = L'anno fiscale adottato è iniziato il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
- = Dati non disponibili (non pubblicati dalla compagnia di navigazione).
1 = I risultati sono combinati per la A/S D/S Svendborg, Dampskibsselskabel AF 1912 A/S e Tankers & Liners in una associazione che comprende la Maersk Sealand, la Safmarine e la Portlink; profitti operativi = risultati al lordo degli interessi sulle imposte, del deprezzamento ecc.; i risultati 2001 sono risultati preliminari; i risultati 1999 comprendono lo speciale stanziamento di DK 1.200 ($ 154) milioni destinati a finanziare i costi della fusione Sea-Land.
2 = Dati consolidati P&O Nedlloyd.
3 = Dati consolidati pubblicati in nuovi dollari taiwanesi; tali cifre si riferiscono solo alla Evergreen Marine Corp (Taiwan), al Lloyd Triestino e la sua consociata Greencompass Marine SA.
4 = Dati consolidati riferiti in won coreani; la Hanjin possiede l'80% della Senator Linie.
5 = Dati consolidati del Gruppo NOL.
6 = I risultati consolidati comprendono ANL, Gemartrans, Cagema e Feeder Associates Systems.
7 = La CP Ships riferisce in dollari canadesi; comprende i risultati di ANZDL, Canmar, Cast Group, Contship, Lykes e TMM Lines.
8 = I dati consolidati utilizzati sono pubblicati in yen giapponesi.
9 = Profitto operativo = dati al lordo del finanziamento.
10 = Dati consolidati del gruppo.
11 = I dati consolidati sono riferiti in yen giapponesi.
12 = Dati consolidati; profitto operativo = profitto lordo.
13 = Dati per la Hapag-Lloyd Liner Shipping Interest; i dati dono riferiti in euro.
14 = I dati consolidati sono riferiti in dollari taiwanesi.
15 = Dati consolidati del gruppo che comprendono Aliança, CAT (Crowley American Transport) e Columbus Line.
16 = Dati consolidati del gruppo che comprendono CSAV, Libra, Montemar e Norasia.
Fonte: ci-online; rielaborazione effettuata da Latifat Ajala, ricercatore di ci-online.

A tale riguardo, certamente si sono verificate alcune curiose decisioni strategiche nel corso dell'anno, che non si dovrebbero dimenticare. La Cosco, la Evergreen, la K Line, la MISC (Malaysian International Shipping Company) e la MSC (Mediterranean Shipping Company) si sono tutte quante rese colpevoli di avere improvvisamente inondato i traffici Europa/India di indesiderata capacità alla metà dell'anno, mediante l'impiego di servizi aggiuntivi.

Non c' era assolutamente alcun modo per mezzo del quale il mercato potesse assorbire l'ulteriore 57% di capacità diretta coinvoltavi senza che le tariffe andassero in caduta libera, ed è precisamente ciò che è accaduto. Si sa che molti dirigenti importanti si sono scottati le dita in questa situazione. La Cosco da allora è uscita da quel traffico, e, con l'eccezione della MSC, tutti gli altri si sono riallineati agli operatori esistenti.

La NWA (New World Alliance), che comprende la APL, la MOL e la Hyundai Merchant Marine, ha introdotto una quarta tratta settimanale nel traffico Asia/Europa nel luglio del 2001, che impegnava altre 8 navi da 4.100 TEU, anche se in quel momento il traffico era senza dubbio in declino. Il servizio era stato lanciato sulla scorta dei traffici in aumento dalla Cina, ma, poiché tale crescita avveniva a spese di altro traffico asiatico, ad ottobre esso aveva già dovuto essere ridotto a servizio quindicinale, ed all'inizio di quest'anno è stato annullato del tutto.

La Grand Alliance (NYK, OOCL, MISC, PONL e Hapag-Lloyd) hanno introdotto un nuovo servizio transpacifico (SCX) a giugno 2001, con l'impiego di 6 navi da 3.000 TEU, il quale successivamente ha dovuto essere combinato con un'altra tratta, il servizio FEX, all'inizio di dicembre. Anche la CMA CGM e la CSCL (China Shipping Container Line) ha introdotto una tratta transpacifica a giugno, allorquando il traffico stava chiaramente calando, ma la sua flotta di 5 navi da 2.000 TEU ha dovuto essere ritirata poco tempo dopo. Ed il Lloyd Triestino ha introdotto un nuovo allacciamento transpacifico alla fine di agosto dello scorso anno, impiegando altre 5 navi da 1.810 TEU.

L'introduzione od il ritiro di tali servizi non sono avvenuti a buon mercato e sono stati annunciati molti altri nuovi servizi nel corso dell'anno, malgrado le sirene d'allarme fossero risuonate per il rallentamento della crescita dell'economia mondiale. Ciò pone la questione se tale attività fosse mossa dal desiderio di aumentare la quota di mercato ovvero dalla necessità di impiegare il tonnellaggio in eccedenza. La risposta va al di là del raggio di azione di questa analisi, ma, senza dubbio, si può dire che c'è stato un po' dell'una ed un po' dell'altra, e che tutte e due sono andate ad incidere sfavorevolmente sui risultati dei vettori.

A difesa dei vettori, bisogna dire che erano al lavoro anche altre forze. Molti importanti caricatori hanno senza dubbio effettuato pressioni sui propri fornitori di servizio affinché incrementassero la copertura di mercato globale, incoraggiando in modo artificiale gli investimenti nei casi in cui altrimenti ciò non sarebbe stato preso in considerazione. Tra i caricatori di vertice, c'è ancora una linea di tendenza finalizzata a ridurre il numero dei fornitori di servizio impiegati ed a richiedere a quelli che restano di offrire una gamma di servizi più ampia.

Se questa pressione si riferisca o meno anche alla necessità di investimenti in servizi logistici tradizionalmente offerti dagli spedizionieri, è un'altra questione controversa che va al di là degli scopi di questa analisi, ma occorre almeno dire che alcuni in questo momento vanno senza dubbio in tale direzione, con tutti i suoi conseguenti alti costi iniziali. Molti vettori hanno altresì investito notevoli somme nello sviluppo di tecnologia informatica, che, anche se offre vantaggi all'attività a lungo termine, richiederà qualche tempo perché si realizzi.

Date tutte queste pressioni di mercato, chi sono stati i vincitori ed i perdenti nel 2001? Come sottolineato nell'analisi condotta lo scorso anno, il puro e semplice confronto dei conteggi potrebbe fuorviare a causa di diversi ovvi fattori. I conti di ciascuna compagnia di navigazione vengono normalmente forniti solo nella propria valuta locale, di modo che la svalutazione monetaria e l'inflazione possono svolgere una parte importante. Ad esempio, la HLCL (Hapag-Lloyd Container Line), una delle compagnie che lo scorso anno hanno ottenuto i migliori risultati, ha tratto vantaggio dall'incremento del 7,8% del tasso di cambio tra l'euro ed il dollaro USA, cioè la valuta in cui viene calcolata la maggior parte dei noli internazionali.

Inoltre, non tutte le compagnie di navigazione fanno i loro conti in relazione allo stesso periodo. Ad esempio, l'anno finanziario dei vettori giapponesi va dal 1° aprile al 31 marzo. Rispetto a quelli che si basano sull'anno tradizionale secondo calendario, essi potrebbero essersi lasciati sfuggire tre buoni mesi nel corso del primo trimestre del 2001, mentre le loro divisioni containers avranno certamente sofferto di più per tale motivo nel corso del primo trimestre del 2002, allorquando le tariffe di nolo sono calate in modo anche più allarmante. Inoltre, non tutti i vettori marittimi offrono solamente servizi containerizzati. Molti hanno altre uova nel proprio paniere, tra cui le cisterniere, le rinfusiere, le navi adibite al trasporto di auto e le navi passeggeri.

Infine, non tutti i vettori pubblicano in modo trasparente i propri conti, tra cui la A P Moller (Maersk Sealand) e la Evergreen. Alcuni addirittura non pubblicano per nulla i propri conti: ad esempio, la MSC, la CSCL e la Hamburg Sud. Dati gli scandali in ordine alla contabilità che affiorano in tutto il mondo, come nel caso della Enron, è comprensibile come adesso gli analisti finanziari specializzati nel mercato dello shipping si interessino più attentamente a tale questione.

Ad esempio, nel suo rapporto di metà anno sulla Evergreen Marine, Salomon Smith Barney afferma: "Continuiamo ad avere un'opinione contrastante su coloro che reggono la Evergreen Marine. I dati operativi segnalano un certo qual grado di buoni risultati del settore. Dopo i recenti traumi contabili avvenuti negli Stati Uniti, d'altronde, riteniamo che la Evergreen resti esposta ad un notevole fenomeno di rivalutazione da parte degli investitori istituzionali in conseguenza della sua complessa struttura di società-holding. Nel corso degli anni, le attività sono state trasferite dalla sede centrale della proprietà (Taiwan) a molteplici località, tra cui Panama, Italia e Regno Unito".

Un'altra complicazione nel confronto tra i risultati dei vettori marittimi consiste nel fatto che, a differenza delle principali agenzie logistiche mondiali, la determinazione dei profitti operativi non è sempre la stessa. Invece di stabilire con chiarezza se occorre utilizzare l'EBIT o l'EBITDA, ad esempio, viene impiegata una terminologia più ampia. I dati di Containerisation International rappresentano un tentativo in tal senso, ma il compito è arduo.

Al fine di risolvere almeno parzialmente il problema della valuta in questa analisi, i risultati di ciascun vettore contenuti nella tabella sono stati convertiti in dollari USA utilizzando il tasso di cambio esistente alla fine dell'annata finanziaria. Come si può notare, riguardo ai cambiamenti nei profitti operativi, contrariamente ai risultati dell'annata precedente, i vettori containerizzati puri e quelli quasi puri se la sono passata peggio. APL, PONL, CMA CGM, HMM e OOCL non avranno certo stupito piacevolmente i propri azionisti.

La Hapag-Lloyd è stata la compagnia dalle migliori prestazioni, con un incremento dei profitti operativi del 72,9% (al lordo della svalutazione), ma, dal momento che il suo anno finanziario 2000 andava dal 1° ottobre 1999 al 30 settembre 2000, invece della normale annata gennaio-dicembre, i due periodi non sono esattamente confrontabili.

In termini di giro d'affari, la divisione trasporto marittimo della Hapag-Lloyd, che comprende la HLCL (Hapag-Lloyd Container Line) e la Hapag-Lloyd Cruises, ha ingenerato il 61% delle vendite, mentre il restante 39% è stato dovuto alla Logistica, che comprende la VTG-Lehnkering, la Pracht Forwarding e la Algeco SA.

La HLCL dal canto suo ha riferito di vendite pari a 1,95 miliardi di dollari USA e di un incremento dei profitti operativi, al netto della svalutazione, del 17% sino a 165 milioni di dollari USA. L'operatore sottolinea con forza l'importanza del proprio sistema per la gestione della rendita dei containers al fine di far sì che non si finiscano involontariamente per trasportare attività in perdita.

Sembra che il sistema funzioni bene, dal momento che la HLCL è stata altresì il vettore con i migliori risultati in termini di proventi sulle vendite (13,3%). Subito dopo vengono i vettori giapponesi MOL, NYK e K Line, rispettivamente con l'8,8%, il 7,7% ed il 6,2%; peraltro, la maggior parte delle loro operazioni si riferisce a carichi alla rinfusa.

E' sorprendente che nel 2001 ci sia stata una sola perdita di rilievo, la Cho Yang con sede in Sud Corea, che alla fine nel settembre 2001 è crollata sotto il peso di debiti per oltre 300 milioni di dollari. Sebbene fossero stati proposti diversi piani di salvataggio, i suoi creditori, dopo aver dato un'occhiata approfondita alle immediate prospettive del trasporto marittimo di linea, hanno deciso di averne avuto abbastanza.

Dati i risultati finanziari successivamente annunciati da molte compagnie quest'anno, sembrerebbe che essi abbiano avuto ragione. Come detto in precedenza, le tariffe dei noli hanno continuato a diminuire bruscamente in molte direttrici di traffico, malgrado una ripresa dei flussi di carico, e adesso in giro si vedono molte cifre in rosso. Ciò che dovrebbe preoccupare i caricatori è il fatto che nessun nuovo soggetto ha preso il posto della Cho Yang dopo il suo ritiro.

Infatti, al momento attaule, da un certo numero di anni non si registra l'ingresso nel settore di nuovi arrivati di qualche peso, ma si riscontrano solamente fusioni ed acquisizioni, di modo che il desiderio dei caricatori di ridurre il numero dei fornitori di servizio impiegati potrebbe rivelarsi soddisfatto. Ciò detto, nel 2001 non vi sono state neanche fusioni o acquisizioni di un certo rilievo, il che potrebbe aver distorto i risultati del mercato.

In conclusione, anche se il 2001 è stato un anno che la maggior parte dei vettori vorrà dimenticare, molti sono comunque riusciti a realizzare profitti malgrado il retaggio dell'eccesso di capacità ed alcune decisioni discutibili dal punto di vista strategico. In altre parole, può anche darsi che essi siano stati messi al tappeto, ma non sono stati messi fuori combattimento. Quest'anno promette di essere ancora peggiore, a meno che le tariffe dei noli non migliorino in modo significativo nel corso della seconda metà dell'anno, il che attualmente sembra assai improbabile. In alcuni casi, la pazienza degli azionisti potrebbe alla fine esaurirsi.
(da: Containerisation International, ottobre 2002)


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Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Brema/Bremerhaven è cresciuto del +5,9% grazie ai container
Brema
Inversione di tendenza nell'ultimo trimestre quando i carichi in contenitore sono diminuiti del -2,6%
Zero Emission Maritime Buyers Alliance avvia una seconda gara per spedizioni marittime a basse emissioni
Washington
È relativa ad un'attività della durata di 3-5 anni a partire dal 2027
Costamare programma lo spin-off della divisione dry bulk
Monaco
Verrà creata la Costamare Bulkers Holdings che si prevede di quotare alla Borsa di New York
Il gruppo crocieristico Norwegian Cruise Line Holdings archivia un anno record
Miami
Elevata la domanda per le crociere programmate nel 2025 e nel 2026
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti dell'AdSP dell'Adriatico Meridionale è calato del -7,7%
Bari
Pieno apprezzamento dell'ECSA per il Clean Industrial Deal europeo
Bruxelles
Favore espresso anche da T&E, che però ritiene assai preoccupante la decisione di rinviare la proposta di un obiettivo climatico per il 2040
L'80% del gruppo armatoriale e logistico Louis-Dreyfus Armateurs ad InfraVia
Suresnes/Parigi
La famiglia Louis-Dreyfus manterrà il restante 20% del capitale
Marsa Maroc gestirà anche il nuovo Terminal Ovest del porto di Nador West Med
Casablanca
Quasi due terzi della banchina di 1.440 metri saranno dedicati ai container
Nel 2024 le spedizioni intermodali movimentate dalla tedesca Kombiverkehr sono diminuite del -5%
Francoforte sul Meno
Riedl: necessario sostenere il trasporto intermodale anche tramite incentivi
Nel primo bimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,7%
San Pietroburgo
In crescita solo i carichi in importazione
Segna variabile tendente al bello l'ultima lettura del Goods Trade Barometer della WTO
Ginevra
Trasportounito proporrà il fermo nazionale dell'autotrasporto dal 31 marzo
Roma
Longo: dal Ministero risposte evanescenti e prive di qualsiasi contenuto
L'introduzione degli standard ESG rappresenta una trasformazione profonda per le imprese portuali
Roma
Nel 2024 Attica ha registrato ricavi e performance operative record
Atene
In calo gli utili a causa degli oneri della fusione con Anek e dell'acquisto di quote di emissione
Arrestato un uomo nell'ambito delle indagini per la collisione tra la Solong e la Stena Immaculate
Southampton
L'accusa è di omicidio colposo per negligenza grave
Pechino, le misure per rivitalizzare l'industria navalmeccanica USA non funzioneranno
Pechino
Nuovi dazi e tariffe - sottolinea il governo - sono dannosi per entrambe le parti
Messina ottiene un finanziamento di 50 milioni di dollari per sostenere gli investimenti nelle full container
Genova
Accordo con BPER Banca e Banca Popolare di Sondrio
La tanker Sounion attaccata ad agosto nel Mar Rosso ha attraversato il canale di Suez
Ismailia
Collisione fra due navi nei pressi del porto di Hull
Southampton / Jacksonville / Rotterdam
Sulle due unità sono divampati incendi
A gennaio il traffico delle merci nel porto di Ravenna è cresciuto del +7,6%
Ravenna
In aumento rinfuse secche e merci varie. Flessione delle rinfuse liquide
Si attenua la crescita tendenziale dei ricavi mensili di Evergreen, Yang Ming e WHL
Taipei/Keelung
A febbraio registrati rispettivamente aumenti del +13,5%, +3,1% e +19,9%
Nel 2024 i container trasportati dalla flotta della cinese SITC sono aumentati del +10,7%
Hong Kong
Ricavi annuali in crescita del +25,9%
Nel porto di Genova è stato sequestrato un carico di 240 kg di cocaina
Genova
La droga proveniva dal Sud America
Assoporti presenta nuove linee guida per una comunicazione inclusiva
Roma
Giampieri: valido strumento per una comunicazione più efficace, rispettosa e inclusiva in tutto l'ambito portuale
La tedesca Schmitz Cargobull acquisirà il 48% della polacca GT Trailers
Münsterland
Entrambe producono semirimorchi e attrezzature per la logistica
A.P. Moller Capital acquisirà il 40% della filippina AC Logistics
Copenaghen
Accordo con la Ayala Corporation che detiene l'intero capitale dell'azienda
Attica Holdings ha venduto il traghetto ro-pax Kriti II costruito nel 1979
Atene
Ceduto per 3,6 milioni di dollari, sarà smantellato in un cantiere autorizzato dall'UE
Nuovi record economici e operativi del gruppo terminalista ICTSI
Manila
Lo scorso anno il traffico dei container movimentato dai terminal portuali è cresciuto del +2,5%
Lauritzen Bulkers ha comprato la canadese Alexander & Blake
Copenaghen
L'azienda opera spedizioni marittime di rinfuse secche, merci sfuse e project cargo
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Royal HaskoningDHV ha comprato la scozzese Arch Henderson
Aberdeen/Amersfoort
La società di Aberdeen è specializzata nella progettazione di opere marittime
Accordo di collaborazione tra Saipem e Divento per l'eolico flottante in Italia
Milano
Prevede l'impiego della tecnologia STAR 1 per la realizzazione delle fondazioni semisommergibili
Global Ship Lease registra risultati economici annuali e trimestrali record
Atene
Nel 2024 i ricavi sono aumentati del +5,4%
Trump promette incentivi fiscali ai costruttori navali statunitensi
Washington
Annunciata la creazione di un nuovo Office of Shipbuilding
Investimento di 1,18 miliardi di dollari della CMB.TECH per acquisire il 40,8% della Golden Ocean
Anversa
La compagnia belga comprerà la quota detenuta dalla Hemen Holding di John Fredriksen
I soci di Interporto Toscano Amerigo Vespucci immettono dieci milioni nella società
Livorno
A novembre il Cda ha predisposto un piano di ristrutturazione
Seabourn ha venduto la nave da crociera Seabourn Sojourn alla Mitsui Ocean Cruises
Seattle/Tokyo
Passerà alla compagnia giapponese nella seconda metà del 2026
ECG adotta un programma per incrementare la sicurezza della consegna degli autoveicoli ai concessionari
Bruxelles
È deceduto a 76 anni Cristoforo Canavese
Savona
Figura di spicco della portualità ligure
Sottoscritto l'atto di acquisizione dell'edifico storico a Gaeta che ospiterà l'ITS Academy Caboto
Al terminal PSA Venice - Vecon il diesel tradizionale è stato sostituito con biocarburante HVO
Genova
Consente una riduzione dell'88,7% delle emissioni di gas serra
Nel porto di Augusta sono state spostate due gru portuali per ripristinarne il funzionamento
Augusta
Sono di proprietà dell'Autorità del Sistema Portuale
Abbattuto l'ultimo diaframma dell'infrastruttura viaria Galleria Salerno Porta Ovest
Salerno
Collega direttamente il porto commerciale della città campana allo svincolo autostradale
La cinese CMPort acquisirà il 70% della società terminalista brasiliana Vast Infraestrutura
Hong Kong/Rio de Janeiro
Attiva nel porto di Açu, movimenta il 30% delle esportazioni nazionali di petrolio greggio
Porto di Gioia Tauro, rinnovata la concessione a Heidelberg Materials Italia Cementi
Gioia Tauro
La durata del contratto è salita da quattro a dieci anni
Ad Antigua è stata avviata la costruzione di un nuovo terminal crociere
St. John's
Sarà completato a metà del prossimo anno
Nel 2024 i ricavi di Finnlines sono aumentati del +2,7%
Helsinki
Pippingsköld conferma l'acquisto di ulteriori tre nuove navi ro-pax che entreranno in servizio nel 2028
Confermata a Mercitalia Shunting & Terminal l'attività di manovra ferroviaria nell'Interporto di Padova
Padova
Daniele Rossi nominato commissario straordinario dell'AdSP dell'Adriatico Centro Settentrionale
Tarros nomina un proprio agente in Germania
La Spezia
È la Global Liner Agencies, società con sede a Stoccarda
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
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RASSEGNA STAMPA
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
Govt. to woo top ten shipping liners in world for Colombo port expansion
(Daily Mirror)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
ESPO, il Clean Industrial Deal è un primo importante passo verso la decarbonizzazione
Bruxelles
Il piano è stato presentato oggi dalla Commissione Europea
Il TAR dichiara improcedibile il ricorso di Med Yacht Storage sulla concessione demaniale a Vado Ligure
Genova
In Francia i datori di lavoro chiedono un'unità di coordinamento pubblico-privato per limitare l'impatto degli scioperi nei porti
Parigi
Lo scopo è di trovare rapidamente soluzioni
Portata a termine la gara per la fornitura di lavoro temporaneo nei porti dell'AdSP dell'Adriatico Meridionale
Bari
Leone: i porti potranno finalmente contare su un meccanismo di mutua assistenza
L'AdSP dell'Adriatico Centrale pubblica l'avviso per le agevolazioni all'acquisto di mezzi portuali “green”
Rinnovato il direttivo del Gruppo Giovani di Federagenti
Roma
Filippo Bongiovanni è stato nominato presidente
Augusta Due (gruppo Mednav) torna al mercato delle nuove costruzioni con una tanker di 18.500 tpl
Roma
È stata realizzata dal cantiere cinese Fujian Southeast Shipbuilding Co.
Il 2025 è iniziato assai male per i porti spagnoli
Madrid
A gennaio movimentate 43 milioni di tonnellate di merci (-6,4%)
Nel porto di Siracusa partono lavori di manutenzione delle infrastrutture
Siracusa
Interventi del valore complessivo di oltre 300mila euro
Nuovo accordo Fincantieri-Edge per sviluppare soluzioni per la protezione delle infrastrutture sottomarine
Abu Dhabi/Trieste
Nei primi nove mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti italiani è cresciuto del +0,5%
Napoli/Roma
In diminuzione rinfuse solide e merci convenzionali. Crescita negli altri settori
MAIRE, Eni e Iren iniziano l'iter autorizzativo per un impianto di metanolo e idrogeno circolari
Milano
Fritelli (Nextchem): i porti italiani saranno tra i primi al mondo a poter fruire del nuovo carburante ecologico
Maestripieri (CISL Liguria): ai porti di Genova e Savona-Vado serve un presidente
Genova
Gli scali - ha denunciato - sono costretti a operare in regime di assoluta emergenza
Nova Marine Carriers, Aug. Bolten ed Ership hanno acquisito Maja Stuwadoors Groep
Lugano
La società olandese opera un terminal rinfuse nel porto di Amsterdam
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Algeciras è diminuito del -0,5%
Algeciras/Valencia
Lo scorso mese il trend negativo è proseguito
Confitarma, bene il mantenimento della procedura semplificata per l'arruolamento dei marittimi
Roma
Scomparsa a 83 anni la giornalista napoletana Bianca D'Antonio
Napoli
Punto di riferimento per cortesia e professionalità anche per il settore dello shipping
L'AdSP del Mar Ligure Orientale ha aderito all'Osservatorio Nazionale Tutela del Mare
Roma
L'ente promuove la valorizzazione della risorsa mare
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Il porto di Los Angeles raggiunge un nuovo picco di traffico containerizzato per gennaio
Los Angeles
Porto di Livorno, nel 2024 il traffico ferroviario è cresciuto del +10,4%
Livorno
La quota rail dei volumi di merci movimentate è salita al 19%
Appalto per l'immersione nella vasca di colmata di Ancona dei sedimenti di dragaggio dei porti di Fano e Numana
Ancona
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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