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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 9/2005 - SETTEMBRE 2005 |
Trasporto marittimo
La CMA CGM in trattative per l'acquisizione della CP Ships
La CMA CGM ha confermato di essere "in trattative con la CP Ships in ordine ad una possibile transazione per rilevarla". Il vettore non ha voluto rilasciare ulteriori commenti, oltre a quello per cui essa è in trattative con la sola CP Ships e non con la CSCL.
Prendendo in considerazione il prezzo medio delle azioni della CP Ships durante lo scorso anno ed aggiungendo il suo debito netto di 350 milioni di dollari, la compagnia di navigazione avrebbe un prezzo di 1,9 miliardi di dollari. In confronto, il prezzo per la recente offerta della AP Møller-Maersk nell'ambito della gara per la RPONL (Royal P&O Nedlloyd) è stato pari ad euro 2,3 miliardi (2,84 miliardi di dollari).
Commentando le possibilità del rilevamento in questione, una fonte assai attendibile ha dichiarato: "Si mormorava da qualche tempo che la CP Ships fosse in vendita. Oltre al conseguimento dei vantaggi di scala e dei molto richiesti servizi transatlantici, può essere che la strategia della CMA CGM sia difensiva. Essa si accompagna alla CP Ships in un certo numero di direttrici di traffico e potrebbe temere che un corteggiatore poco amichevole sia giusto dietro l'angolo".
Se l'accordo dovesse andare a buon fine, consoliderebbe la posizione della CMA CGM quale terzo vettore mondiale in termini di capacità della flotta cellulare (dopo la AP Møller-Maersk Group e MSC), partendo dal presupposto che la PONL faccia adesso parte della Maersk Sealand. Essa controllerebbe una flotta di 271 navi cellulari, offrendo una capacità di flotta complessiva pari a 611.000 TEU, ben davanti alle Evergreen con 341.000 TEU. Solo tre anni fa, era in ottava posizione.
Ciò, senza tenere conto del fatto che la CMA CGM è altresì in trattative per tutti gli interessi nella navigazione di linea della Bollorè, tra cui Delmas ed OT Africa Line, che aggiungerebbero altri 57.000 spazi containers.
Le attività inerenti a questa transazione stanno prendendo più tempo di quanto fosse previsto ed adesso ci si aspettava che essa venisse portata a termine entro al fine di agosto. Se l'accordo dovesse concludersi con successo, unitamente a quello della CP Ships, porterebbe la CMA CGM molto vicina alla capacità totale della MSC, pari a 700.000 TEU.
Chiunque sia l'acquirente della CP Ships, rileverebbe un'attività in espansione. Le entrate inerenti alla prima metà del 2005 sono aumentate un po' più del 18% sino a 2 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo dello stesso anno, mentre i profitti operativi sono aumentati del 35% sino a 132 milioni di dollari, producendo guadagni sulle vendite del 6,5%.
Ciò si confronta ancora in modo sfavorevole con quelli della Hapag-Lloyd (11,9%) e della OOCL (15,5%), il che potrebbe spiegare perché gli azionisti della società potrebbero essere interessati ad una rapida vendita.
La recentemente acquistata P&O Nedlloyd ha conseguito guadagni sulle vendite appena inferiori al 6% rispetto allo stesso periodo. I volumi dei carichi della CP Ships sono leggermente diminuiti, ma la tariffa di nolo media del vettore è aumentata del 17% sino a 1.151 dollari USA/TEU nella prima metà del 2005.
(da: Containerisation International, settembre 2005, pag. 13)
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