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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 8/2006 - AGOSTO 2006 |
Porti
Il governo indonesiano rivuole il controllo dei porti
Il governo indonesiano sta rimuginando sulla possibilità di acquisire nuovamente le proprie quote nel JICT (Jakarta International Container Terminal) e nel TPS (Terminal Petikemas Surabaya) dagli attuali investitori stranieri.
Esso ritiene, infatti, che gli attuali operatori non siano riusciti ad espandere i porti come avevano originariamente promesso.
Il governo in precedenza aveva venduto il 51% del JICT alla HPH (Hutchison Port Holdings) nel 1998 ed il 49% del TPS alla P&O Ports nel 1999.
Il ministro dei trasporti Hatta Radjasa commenta: "Questi investitori avevano promesso di investire nei porti e di trasformarli in hubs internazionali. Sono passati più di cinque anni ed ancora non vediamo alcun serio progresso".
Radjasa precisa inoltre che un consorzio di società statali potrebbe riacquistare le quote azionarie e venderle ad investitori che desiderassero impegnarsi profondamente nello sviluppo portuale. Si stima che il piano di riacquisizione possa costare 300 milioni di dollari USA.
David Montgomery, vice presidente del TPS, ribatte: "La crescita del traffico containerizzato internazionale negli ultimi sette anni a Surabaya è stata in media appena sotto al 4% annuo; attualmente, l'occupazione degli ormeggi del TPS è sotto al 40%".
Montgomery è d'accordo sulla necessità di un piano di sviluppo del porto a lungo termine per East Java e fa sapere che la Japan International Cooperation Agency è stata incaricata di effettuare uno studio che contenga i suggerimenti circa le esigenze future di Tanjung Perak.
Secondo Radjasa, l'80% dei traffici di esportazione ed importazione indonesiani viene movimentato via Singapore ed i porti malesi, il che fa incrementare notevolmente i costi di trasporto del paese.
Un portavoce della HPH ha altresì rilevato che negli ultimi anni c'è stato un certo numero di scali diretti al JICT, tra cui un servizio alla volta dell'Europa e, al momento attuale, diversi viaggi alla volta dell'Australia, dell'Africa e del Mediterraneo.
Tuttavia, Montgomery del TPS sottolinea che, sino a quando non sarà stato effettuato il dragaggio fino a 8,5 metri del canale di accesso a Surabaya, le possibilità di attirare altri scali diretti da parte dei vettori marittimi saranno esigue.
Il portavoce della HPH fa inoltre notare: "Non siamo a conoscenza di piani del governo finalizzati alla riacquisizione delle quote del JICT e quindi ci stiamo impegnando nello sviluppo di Jakarta quale porto hub nazionale".
(da: Containerisation International, luglio 2006, pag. 31)
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