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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 12/2006 - DICEMBRE 2006 |
Safety & security
Il Presidente degli Stati Uniti approva la legge SAFE
La normativa SAFE 2006, inerente alla sicurezza ed alla responsabilità per tutti coloro che sono impegnati in attività portuali, è stata approvata dal Senato statunitense e poi firmata dal Presidente Bush, che l'ha quindi promulgata.
Si tratta della prima normativa nel suo genere ad autorizzare finanziamenti federali annuali allo scopo di contribuire a rendere sicuri i porti statunitensi contro il terrorismo. La legge (HR4954) stanzia 400 milioni di dollari USA di finanziamenti federali per la sicurezza portuale (PSG) per ciascuno dei prossimi cinque anni, al fine di contribuire all'incremento della sicurezza dei trasporti marittimi.
Kurt Nagle, presidente e direttore generale della AAPA (Associazione Americana delle Autorità Portuali), spiega: "Per questa importante nuova normativa, i membri di diverse commissioni della Camera dei Deputati e del Senato si sono serviti di parti della legge GreenLane sulla sicurezza di carichi marittimi (S2459), vale a dire l'originale legge SAFE sui porti, nonché di altre della legge sulla prevenzione del terrorismo nei trasporti pubblici del 2006 (S2791), al fine di sviluppare un disegno di legge che migliorasse la sicurezza nazionale dei carichi e dei porti.
Essa dà vigore altresì all'unico programma federale che aiuta i porti americani a rinforzare le proprie infrastrutture contro il terrorismo e riduce le probabilità che i terroristi o le armi raggiungano le nostre coste".
Oltre alla previsione dei finanziamenti, le principali caratteristiche della legge SAFE 2006 sui porti possono così riassumersi:
- l'abolizione dell'attuale politica, da parte del DHS (Dipartimento della Sicurezza Patria), tesa a limitare la selezione ai fini di finanziamento, consentendo invece a tutte le infrastrutture portuali inserite nel contesto di un Programma di Zona per la Sicurezza dei Trasporti Marittimi di presentare le relative domande. Essa lega altresì le sovvenzionti federali ai porti a programmi sulla gestione dei rischi di livello statale, di zona e portuale;
- la concessione di finanziamenti pluriennali relativi a progetti approvati fino al 20% dell'importo stanziato per ciascun anno;
- la fissazione di un termine di scadenza per l'implementazione di un nuovo programma per il controllo delle credenziali dei lavoratori portuali, al fine di far sì che essi non rappresentino rischi per la sicurezza, e la richiesta di progetti-pilota finalizzati a testare i parametri biomedici presso i porti;
- la richiesta al DHS di impiegare sistemi per l'individuazione di sostanze nucleari e radioattive presso i 22 maggiori porti statunitensi, nonché di sviluppare un programma di ricostruzione dopo gli incidenti al fine di consentire ai carichi di essere movimentati anche in caso di attacco;
- l'avvio di programmi-pilota per la scansione dei carichi presso i porti d'oltremare, al fine di collaudare la praticità e l'efficacia dei sistemi progettati per scannerizzare il 100% dei carichi (per i quali, sono stati approvati stanziamenti mediante una distinta legge del DHS).
Tuttavia, Nagle ha dichiarato altresì che la AAPA ed i suoi porti associati sono "preoccupati" dal fatto che il Congresso, in occasione della recente approvazione della legge di stanziamento, abbia autorizzato solo 210 milioni di dollari USA rispetto ai 400 milioni previsti per la sicurezza delle infrastrutture portuali nell'anno fiscale 2007.
Ha poi aggiunto che la sicurezza portuale era stata considerata una delle principali priorità del governo alcuni mesi fa, in occasione delle valutazioni della transazione tra DP World e P&O Ports, ma che è stata perduta un'opportunità "per fare davvero la differenza su tale argomento rispetto alla legislazione di stanziamento del DHS".
(da: Containerisation International, novembre 2006, pag. 36)
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