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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVI - Numero 6/2008 - GIUGNO 2008
Studi e ricerche
Gli high-cube guadagnano terreno nella flotta mondiale dei
box
Il contenitore marittimo standard per carichi secchi da sempre
domina la flotta mondiale dei box, dal momento che la sua attrattiva
universale si confà ai caricatori ed ai vettori marittimi.
Nell'ultima "Analisi di mercato annuale di
Containerisation International: censimento 2008 dei contenitori
mondiali", quel tipo di contenitori rappresenta un saldo 85% di
tutti i TEU in servizio alla metà del 2007, nonché
quasi il 90% del conteggio complessivo dei box marittimi.
In numeri assoluti, ci sono oltre 21 milioni di TEU di modelli
standard marittimi in servizio, rispetto ad un totale complessivo di
24,8 milioni di TEU (inclusi tutti i tipi locali e marittimi).
Tuttavia, da molti anni sta avendo luogo un graduale
cambiamento della flotta standard.
Parlando in senso lato, i box più piccoli hanno ceduto
il passo alle unità più grandi, che sono state
alimentate sotto molti aspetti dalla più elevata percentuale
di carichi cubici (più leggeri) movimentati.
Pertanto, la percentuale complessiva dell'equipaggiamento da 40
piedi è aumentata, mentre i contenitori da 20 piedi hanno
perso terreno per gran parte degli ultimi 25 anni.
Si riconosce, peraltro, che la loro quota non sia più in
caduta libera, essendosi stabilizzata al 32% (in termini di TEU) dal
2004.
Alla fine degli anni '80, i contenitori da 20 piedi
rappresentavano circa la metà di tutti i TEU standard nella
situazione globale, ma la sua quota era già calata al 35% nel
2000.
Di converso, la proporzione dei 40 TEU è cresciuta da
una percentuale prossima al 50% nel 1990 a quasi il 65% di un
decennio più tardi.
Nel corso del periodo accennato, l'importanza di tutte le altre
dimensioni - 24, 30 e 45 piedi - è cambiata appena.
La porzione dei 45 piedi, ad esempio, costituiva meno del 2%
dei TEU standard alla metà del 2007, mentre le altre
lunghezze (per lo più i 24 piedi) contribuivano con un
minuscolo 0,03%.
I cambiamenti non sono stati confinati meramente alle
lunghezze, dato che anche l'altezza dei contenitori è
aumentata.
Dapprima, gli 8 piedi (altezza esterna) della prima generazione
hanno ceduto il passo agli 8 piedi e 6 pollici; questa transizione
era in gran parte completata alla fine degli anni '80.
Da allora, lo spostamento è avvenuto a favore
dell'equipaggiamento "high-cube" alto 9 piedi e 6 pollici.
Tuttavia, a differenza della precedente eliminazione graduale
degli 8 piedi, che aveva riguardato i contenitori sia da 20 che da
40 piedi, la linea di tendenza verso i 9 piedi e 6 pollici ha
riguardato la sola flotta da 40 piedi.
Il container high-cube da 20 piedi resta un fenomeno
relativamente raro, rappresentando appena lo 0,04% rispetto ai TEU
standard (10.000 TEU) alla metà del 2007.
In confronto, il computo dei contenitori high-cube da 40 piedi
ha totalizzato oltre quattro milioni di unità, essendosi
espanso del 20% dal censimento precedente alla metà del 2006.
Ciò, rispetto ad un miserevole tasso di crescita del 3%
per le unità standard da 40 piedi per 8 piedi e 6 pollici
rispetto alla stesso periodo.
Di conseguenza, quest'ultima dimensione di container ha
rappresentato meno del 30% dei TEU standard operativi.
Si è trattato di una delle peggiori prestazioni di tutti
i tempi.
Il 40 piedi high-cube costituiva quasi il 40% dei TEU standard
alla metà del 2007, sebbene la sua quota fosse prossima al
25% cinque anni prima (alla metà del 2002), mentre aveva
appena il 10% del mercato poco più di un decennio fa.
Da tempo di tratta del tipo di box standard maggiormente
prodotto, malgrado la domanda annua di gran lunga minore per unità
da sostituzione, anche se si tratta di una situazione in corso di
cambiamento.
Attualmente, gli high-cube da 40 piedi rappresentano circa il
45% di tutti i TEU standard prodotti, e la loro percentuale sta
salendo.
In confronto, la produzione dei contenitori da 20 piedi e 40
piedi (8 piedi e 6 pollici) è stata più statica - ma
anche più variabile - di quanto non ci si potesse aspettare,
dato l'elevato fattore di sostituzione.
In ordine all'equipaggiamento da 20 piedi, la produzione
normalmente ha spaziato fra il 25% ed il 35% del totale, mentre
quella dei 40 piedi (8 piedi e 6 pollici) si è attestata fra
il 20% ed il 30%.
Un piccolo residuo, equivalente a meno del 2% dei TEU, si
riferiva alle unità da 45 piedi.
Anche se il container da 45 piedi (9 piedi e 6 pollici) è
stato in servizio per 25 anni, non ha ingenerato in realtà
nessuna impressione ed è rimasto un prodotto relativamente di
nicchia.
Peraltro, in teoria, esso resta il container high-cube
ottimale, offrendo una capacità cubica maggiore del 10%
rispetto a quella dell'unità da 40 piedi (9 piedi e 6
pollici).
Un grosso ostacolo è costituito dal costo di costruzione
sproporzionatamente più alto, dal momento che la produzione
delle unità da 45 piedi costa quasi un terzo di più di
quella dell'equipaggiamento da 40 piedi caratterizzato dalla
medesima altezza e dalle stesse specifiche.
Inoltre, essa presenta una maggiore complessità
operativa a causa del suo assemblaggio da due parti.
Ancora più essenziale è la mancanza di
compatibilità con le guide cellulari da 20/40 piedi che
costituiscono lo standard per la maggior parte delle navi
portacontainer, il che spesso comporta uno stivaggio maggiormente
ingombrante sopra coperta.
Di conseguenza, solo poche ditte, come la APL, pioniera del
modello dotato di tali dimensioni, sono in grado di integrare con
successo tale equipaggiamento nelle proprie reti.
Flotta mondiale containerizzata in TEU
alla metà del 2007 suddivisa per tipi operativi,
lunghezza e riepilogo
Standard per carichi secchi
Speciali per carichi secchi
Reefer integrali ed isolati
Cisterne (rinfuse liquide)
Totale
Marittimi - larghezza 8 piedi
20 piedi
6.740.952
371.667
153.055
183.190
7.448.864
40 piedi
14.070.624
456.518
1.272.580
1.106
15.800.828
45 piedi
392.787
19.485
810
-
413.082
Altri
6.990
21.006
1.227
5.937
35.160
Totale parziale
21.211.353
868.676
1.427.672
190.233
23.697.934
Regionali - larghezza 8 piedi e 6
pollici (nordamericani interni)
48 piedi
112.704.
4.740
8.400
-
125.844
53 piedi
280.423
2.650
8.109
-
291.182
Altri
24.963
2.490
2.538
-
29.991
Totale parziale
418.090
9.880
19.047
-
447.017
Regionali - larghezza 2,5 (pallet-wide
non cellulari e casse mobili)
20-25 piedi (6-8 metri)
293.848
59.463
2.020
24.200
379.531
30-35 piedi (9-10 metri)
2.820
45.495
-
4.680
52.995
40-45 piedi (12-14 metri)
170.949
17.191
8.048
900
197.088
48 piedi ed oltre
5.015
-
144
-
5.159
Totale parziale
472.632
122.149
10.212
29.780
634.773
Totale complessivo
22.102.075
1.000.705
1.456.931
220.013
24.779.724
Fonte: Censimento mondiale 2008 dei
contenitori
Il 45 piedi standard marittimo deve affrontare un'ulteriore
sfida sotto forma della propria controparte "Euro" da 45
piedi, che ha riscosso il favore di molti operatori costieri,
regionali ed intermodali di tutta l'Europa.
Esso, di conseguenza, negli ultimi anni ha conseguito un ritmo
stellare di crescita della flotta.
Questa unità pallet-wide era apparsa la prima volta alla
fine degli anni '90 e lo scorso anno era cresciuta sino a più
di 50.000 unità alla metà del 2007.
Essa equivale già a quasi il 30% delle dimensioni della
flotta del più grande 45 piedi marittimo standard, che
ammontava a 175.000 unità alla metà del 2007.
La popolarità del container "Euro-pallet"
deriva dalla sua migliorata compatibilità con la normativa
stradale dell'Unione Europea, che di fatto ha vietato la
movimentazione autostradale delle unità marittime standard da
45 piedi (sebbene al momento attuale tale norma non sia ancora
entrata in vigore).
Il contenitore Euro da 45 piedi, con il suo modello progettuale
ed il suo gancio d'angolo unico, è più costoso di
quello da 45 piedi standard, ma un numero sempre maggiore di
operatori infra-europei ritiene che il costo in più ne valga
la pena.
Le cose potrebbero cambiare nel caso che esso dovesse essere
introdotto nei traffici marittimi a lungo raggio.
Ciononostante, è diffuso il giudizio per cui sarà
ancora il 40 piedi high-cube a dominare la scena, tanto da assistere
ad un ulteriore aumento della propria quota complessiva del settore
globale dell'equipaggiamento marittimo.
Al contrario, si prevede che il modello da 20 piedi resti al
suo attuale stabile livello, dato che la domanda per questo tipo di
lunghezza di unità si è leggermente rafforzata negli
ultimi anni.
Un'attrattiva del possedere contenitori standard da 20 piedi
consiste nel loro valore residuo relativamente alto, che è
migliore di quello di tutti i tipi dimensionali più grandi.
Essi sono anche più adatti alla maggior parte dei
traffici ed al trasporto dei pesanti carichi eccezionali, delle
materie prime e delle merci semi-finite.
La dimensione da 40 piedi resta estremamente adatta alla
spedizione marittima di leggeri prodotti al dettaglio imballati, che
dominano sempre più le rotte dalla Cina e dal resto
dell'Estremo Oriente (e che si stanno guadagnando una quota sempre
più grossa in tutti i traffici di linea).
Naturalmente, gli esportatori ed importatori preferiscono
l'equipaggiamento high-cube da 40 piedi, poiché esso assicura
il 10% di capacità cubica in più se confrontato con la
sua controparte da 8 piedi e 6 pollici, nonché a causa del
costo proporzionalmente inferiore.
Il costo di costruzione di un 40 piedi standard high-cube
supera di poco il 5% in più di quello di un 40 piedi (8 piedi
e 6 pollici) standard ed alcuni vettori tendono ad assorbire questo
piccolo sovrapprezzo dal momento che le operazioni high-cube stanno
diventano sempre più comuni e le dimensioni della relativa
flotta alla fine raggiungeranno la massa critica. (da:
Containerisation International, maggio 2008, pagg. 46-47)
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