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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 10/2005 - OTTOBRE 2005 |
Trasporto marittimo
Hapag-Lloyd: offerta per la CP Ships
La TUI, società-madre della Hapag-Lloyd, sembrerebbe essersi accaparrata la CP Ships per 2 miliardi di dollari USA, nell'ambito della seconda mega-fusione del 2005.
I due vettori disporranno di una capacità combinata di spazi-containers pari a 410.800 TEU, che classifica il nuovo vettore al quinto posto nel mondo, secondo i dati di ci-online. Tuttavia, essa salirà a 518.740 TEU entro la fine del 2008, non appena saranno state consegnate le nuove unità ordinate.
La CP Ships aveva respinto le voci relative alla propria acquisizione in seguito alla nuova rendicontazione dei propri risultati del 2004 a causa di problemi di contabilità. L'abbandono da parte di Frank Halliwell, il direttore generale, si era andato ad aggiungere ai suoi problemi.
Un analista della City aveva dichiarato che la CP Ships era in vendita da sei mesi e che "un po' tutti ci avevano fatto un pensierino".
Ray Miles, direttore generale della CP Ships, ha dichiarato: "L'offerta della TUI si è rivelata quella più alta".
La CP Ships ha cominciato a sollecitare offerte da quando l'acquisizione della P&O Nedlloyd da parte della Maersk Sealand ha creato un centro di attività combinato le cui dimensioni erano otto volte quelle della CP Ships.
Spiega Miles: "C'è una notevole preoccupazione - non solo nella nostra società, ma anche in altre - per il fatto di essere sottodimensionati in un settore che è caratterizzato da economie di scala".
La stima della TUI in ordine alle sinergie di costo è pari a 200 milioni di dollari USA all'anno e le reti di servizio delle due compagnie di navigazione si intonano bene.
La CP Ships apporta varietà alla Hapag-Lloyd con la propria copertura australiana, mentre la maggiore direttrice di traffico della Hapag-Lloyd è l'Asia-Europa. La CP Ships ha dovuto subire critiche a lungo per essere uscita da questo traffico nel 2003, proprio prima che il livello dei profitti su questo traffico salisse alle stelle.
L'accordo rafforzerà altresì la posizione della Hapag-Lloyd nella Grand Alliance, così come un afflusso di tonnellaggio sarà il benvenuto dopo l'acquisizione della PONL (P&O Nedlloyd) da parte della Maersk Sealand.
L'offerta di liquidi di 21,50 dollari USA per azione da parte della TUI costituisce un rialzo del 30% rispetto al valore azionario medio nei tre mesi precedenti, in confronto al rialzo del 37,5% in relazione allo stesso periodo in occasione della acquisizione della PONL da parte della Maersk Sealand.
Un banchiere ha commentato: "Hanno pagato un bel prezzo, ma se la cosa funzionerà, non penso che l'abbiano pagata in eccesso' Rispetto a quello che la Maersk Sealand ha pagato per la PONL, non l'hanno certo sovrapagata ".
L'offerta del vettore tedesco è risultata migliore di quella della CMA CGM dopo che entrambe le parti avevano confermato che erano in corso trattative su richiesta della borsa valori di Toronto.
Si era vociferato che anche la MSC (Mediterranean Shipping Company) potesse partecipare alla gara d'appalto, mentre sia la CSL che la NOL si erano dette interessate ad un accordo.
La CMA CGM aveva contattato un certo numero di potenziali soci privati e, secondo fonti degne di fiducia, la sua offerta sarebbe stata alla fine supportata dalla HPH (Hutchison Port Holdings).
Le operazioni Montreal sarebbero state allettanti per il gruppo portuale asiatico, ma mentre continuavano le voci circa la controfferta della CMA CGM in concorrenza con quella della TUI, la HPH apparentemente non era pronta a fornire il proprio supporto. La HPH non ha voluto commentare in che cosa consistessero "le voci di mercato".
L'accordo necessita dell'approvazione da parte dei due terzi degli azionisti della CP Ships e ci si aspetta che venga portato a termine nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno.
(da: Containerisation International, ottobre 2005, pag. 9)
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