Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
11:58 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 AGOSTO 2014
PROGRESSO E TECNOLOGIA
LA CINA SI ACCINGE A COSTRUIRE ALTRE GASIERE LNG NELL'AMBITO
DI UN'INIZIATIVA AD ALTA TECNOLOGIA
I cantieri navali cinesi puntano a ricevere qualcosa come 10
miliardi di dollari di ordinazioni per nuove unità LNG (a gas
naturale liquido) nel residuo decennio, nell'ambito di un piano di
ristrutturazione del sofferente settore della cantieristica navale e
finalizzato a mettere al sucuro la filiera cinese delle forniture
energetiche.
L'iniziativa mirata a costruire proprie navi per la consegna di
gas naturale darà impulso alla capacità della Cina per
quanto attiene le navi ad elevata tecnologia e presenta una sfida ai
cantieri navali sudcoreani e giapponesi che da 30 anni costituiscono
i principali fornitori di grandi navi gasiere.
Secondo le stime dell'agenzia per la sicurezza navale ABS
(American Bureau of Shipping ), sino a 50 navi LNG, ovvero più
del 20% delle 225 navi LNG che ci si aspetta vengano consegnate in
tutto il mondo entro la fine del 2020, sono in procinto di essere
costruite in Cina per consegnare il gas nei suoi porti.
L'affidamento su navi di costruzione nazionale per le consegne
di gas - di cui la Cina ha bisogno per servire i nuovi terminal
d'importazione che stanno per essere aperti - dà al paese un
maggiore controllo sulla propria filiera distributiva e gli permette
di conseguire una quota maggiore del settore ad alto valore delle
attività cantieristiche navali.
“Indipendentemente dalla disponibilità nel mercato
di vettori LNG, la Cina potrà imbarcare buona parte dei
propri carichi mediante navi dedicate di proprietà”
afferma Andrew Bridson, dirigente sviluppo attività presso la
ditta di consulenze nei settori dei trasporti e dell'energia BMT
Asia Pacific di Singapore.
Il settore mondiale dello shipping sta emergendo dopo un
rallentamento quinquennale, il peggiore da 30 anni a questa parte, e
la Cina - il maggiore paese per le costruzioni navali ed a lungo
leader per le navi di base - ravvisa un'opportunità di
crescita nello sviluppo delle competenze e della tecnologia allo
sopo di realizzare navi più raffinate.
Pechino lo scorso anno ha messo a punto un piano relativo ai
cantieri navali nazionali con l'obiettivo di conseguire un quarto
del mercato mondiale di navi di elevato valore, gasiere LNG
comprese.
“In futuro, il nostro prodotto supererà quelli del
Giappone e della Corea” afferma Yang Baohe, architetto navale
in capo del Marine Design & Research Institute of China, ente
affiliato alle CSSC (China State Shipbuilding Corporation).
In patria ed all'estero
Oltre il 70% delle circa 125 navi per il trasporto e lo
stoccaggio di gas naturale liquido attualmente ordinate sono state
commissionate a cantieri sudcoreani quali il Daewoo Shipbuilding and
Marine Engineering ed il Samsung Heavy Industries.
Quelle ordinazioni, peraltro, rappresentano solo poco più
della metà degli investimenti complessivi per quasi 50
miliardi di dollari necessari ad espandere la flotta globale di
gasiere LNG pari a 394 unità, sulla base di un costo medio
per gasiera stimato dalla ABS in 200 milioni di dollari.
Secondo alcuni analisti e consulenti del settore marittimo,
poiché altri impianti LNG saranno aperti negli Stati Uniti,
in Australia ed in Russia per alimentare la vorace domanda di gas
asiatica, ci si aspetta che vengano ordinate un altro centinaio di
navi in consegna nel periodo 2017-2020.
La Cina - sotto pressione per il dirottamento dal carbone verso
carburanti più puliti al fine di ridurre le emissioni di
carbonio e ripulire la propria aria inquinata - ha in programma di
più che raddoppiare la propria offerta complessiva di gas
entro il 2020 e sta cercando di triplicare le proprie importazioni
di LNG sino a quasi 60 milioni di tonnellate, ovvero circa 82
miliardi di metri cubici.
Questa secondo ondata di ordinazioni di gasiere darà ai
relativamente nuovi arrivati - come il gruppo Hudong-Zhonghua
Shipbuilding di Shanghai e la Dalian Shipbuilding Industry Co - una
possibilità di penetrare ulteriormente nel settore del gas
naturale liquido mediante la costruzione di altre navi per la Cina.
L'anno scorso, sei gasiere costruite dalla Hudong-Zhonghua hanno
costituito la metà delle importazioni di LNG della Cina,
mentre il resto è derivato da navi noleggiate per trasportare
il gas da vari produttori quali il Qatar e l'Indonesia.
La Hudong-Zhongua, appartenente alla CSSC, ha ora in mano
contratti per realizzare 14 navi per il trasporto di gas naturale
liquido dalla Papua Nuova Guinea in Australia ed in Cina.
La Dalian Shipbuilding, anch'essa appartenente al gruppo CSSC, è
in trattative inerenti alla costruzione di quattro navi dal costo di
230 milioni di dollari ciascuna.
Alla sola Cina occorre stanziare circa 9-10 miliardi di dollari
per l'espansione della propria flotta, afferma Bill Sember, vice
presidente dello sviluppo gas globale della ABS.
Eppure, è improbabile che i cantieri navali cinesi
comincino a conseguire ordinazioni per progetti al di fuori della
Cina tanto presto, secondo un rivale sudcoreano che afferma che le
imprese cinesi del settore mancano ancora dell'esperienza necessaria
per battere gli acquirenti internazionali.
“I costruttori navali cinesi stanno conseguendo
ordinazioni relative ad unità per il trasporto di gas
naturale liquido solo per progetti d'importazione locali”
dichiara Choe Young-keun, dirigente dell'ufficio pianificazione
marketing della Samsung Heavy.
“Quella tendenza non cambierà, perché la
Hudong-Zhonghua è l'unico costruttore navale cinese a
disporre di comprovate competenze nella costruzione di unità
LNG” ha detto Choe.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore