Il Comitato Portuale di Genova ha approvato oggi il piano del neo presidente dell'Autorità Portuale, Giovanni Novi, che prevede una nuova distribuzione delle aree del bacino portuale di Sampierdarena alle società che già vi operano per far posto alla Mediterranean Shipping Company (MSC).
La compagnia di Ginevra aveva chiesto di ottenere la gestione a Sampierdarena del terminal Multipurpose, i cui spazi sono appetiti da alcuni importanti operatori genovesi (
inforMARE del
28 novembre e
10 dicembre 2003 e del
22,
23 e
28 gennaio 2004). E probabilmente MSC avrebbe ottenuto il Multipurpose se il mandato alla presidenza dell'ente portuale di Giuliano Gallanti fosse durato ancora qualche settimana.
Appena insediatosi a Palazzo San Giorgio, Novi ha invece annunciato il suo tentativo di garantire spazi sia a grandi gruppi armatoriali come MSC che di consentire l'espansione delle aree degli operatori già presenti nello scalo (
inforMARE dell'
8 marzo 2004).
Il piano di Novi ha raccolto oggi un primo successo con il via libera del Comitato Portuale. Le società che da tempo operano a Genova - Ignazio Messina & C., Tirrenia, Genoa Distriport (Terminal Frutta Genova, Forest e Terminal San Giorgio) e Derna (Spinelli) - potranno trovare nuovi spazi sull'area del Multipurpose, mentre MSC potrà insediarsi a Calata Bettolo grazie all'accordo raggiunto con il terminal SECH, posto alle spalle della Calata e bramoso di ampliare la sua attività sulla Bettolo, e con il gruppo Grimaldi, titolare della concessione sull'area di Calata Bettolo.
Resta alla finestra il gruppo Maersk Sealand, che nei giorni scorsi aveva manifestato il suo malumore perché sinora Genova non è stata in grado di offrirgli spazi adeguati. Riuscito a incastrare un importante tassello del puzzle di Sampierdarena, ora Novi dovrà trovare un posto al gruppo danese, che da anni ambisce ad un'area nel porto di Voltri.