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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTSANNO XXXIV - Numero 15 DICEMBRE 2016

TRASPORTI ED AMBIENTE

PROBLEMATICHE RELATIVE AL LIMITE DELLO 0,5% POSTO DALL'IMO ALLE EMISSIONI SOLFOROSE GLOBALI DEL BUNKER

Che cosa è successo finora?

Com'è noto a molti, l'IMO ha deliberato in occasione della propria 70a sessione della Commissione per la Protezione dell'Ambiente Marino (nell'ultima settimana dello scorso mese di ottobre) di fissare un tetto dello 0,5% a livello globale del quantitativo massimo consentito di zolfo.

L'olio combustibile pesante sarà ulteriormente permesso (non c'è un obbligo di impedirne l'uso) a patto che soddisfi gli standard stabiliti.

Anche provvedimenti alternativi come i filtri vengono accettati al fine di ridurre le emissioni navali.

La soglia dello 0,5% era già stata adottata ad unanimità nel 2008 nel corso del 2008 in occasione di una riunione del gruppo di revisione dell'Allegato VI della MARPOL ed era stata ratificata da 53 paesi (81,88% del tonnellaggio).

La data di attuazione dipendeva dalle risultanze di uno studio che l'IMO aveva condotto e presentato nello scorso agosto (studio elaborato dalla CE Delft).


Data Limite di zolfo in % Globale SOx Aree Controllo Emissioni 2000 4,5% 1,5% 2010 1% 2012 3,5% 2015 0,1% 2020 0,5%

Lo studio era finalizzato a stabilire se la sufficiente produzione e pertanto la disponibilità di LSFO (olio combustibile a basso contenuto di zolfo) sarebbero state probabili.

Un esito positivo fisserebbe la data al 2020, mentre una prospettiva negativa consentirebbe altri cinque anni prima che la nuova regolamentazione diventi effettiva.

Bloomberg stima che il limite globale aggiungerebbe 250 milioni di tonnellate metriche di LSFO alla domanda globale.

Lo studio dell'IMO conclude che non ci si possono aspettare colli di bottiglia di carburanti a basso contenuto di zolfo, mentre un altro studio pubblicato dalla EnSys (Energy & Systems Inc.) afferma il contrario.

È degno di nota il fatto che la EnSys avesse presentato senza successo un'offerta alla gara per elaborare lo studio ufficiale dell'IMO.

Lo studio della EnSys è stato supportato dalla BIMCO e dalla IPIESA, un'associazione di categoria dell'industria del petrolio e del gas.

Tuttavia, la International Chamber of Shipping ha sottolineato sulla sua Rivista Annuale 2016 che l'IMO potrebbe ritrovarsi sotto pressioni politiche se dovesse fissare la data al 2025: "In realtà è probabile che la decisione presa dall'IMO sia di tipo politico.

[…] Anche se si dovesse prevedere che la fornitura di carburante a norma sia limitata, gli stati membri dell'IMO potrebbero nondimeno concludere che è politicamente inaccettabile proporne l'attuazione".

Ciò potrebbe avere le proprie radici nel fatto che l'Unione Europea ha già concordato che il limite di zolfo avrà effetto per tutte le linee costiere fino a 200 miglia dei paesi membri dell'Unione Europea entro il 2020.

La linea costiera raggiunge in parte l'Oceano Pacifico e quelle Indiano dal momento che alcuni stati possiedono territori oltremare.

Fissare la data al 2025 renderebbe i corridoi della costa nordafricana, dove il 3.5% di zolfo è ancora permesso, troppo vicini a molti stati europei per i gusti dei regolatori dell'Unione Europea.

Ha senso il limite allo zolfo?

Potrebbe essere troppo poco e troppo tardi.

Non solo l'Unione Europea potrebbe intraprendere un'iniziativa in ordine ai regolamenti ambientali e lasciarsi alle spalle l'IMO dal punto di vista politico, ma inoltre i regolamenti dell'IMO sono troppo deboli ed il limite concordato è troppo permissivo, da un punto di vista ambientale.

L'IMO ha sprecato 10 anni a star dietro a Kyoto che aveva assegnato all'ente il compito di regolamentare le emissioni di gas serra.

Così ha dichiarati Bill Hemmings, direttore trasporti aerei e marittimi della Federazione Europea per i Trasporti e l'Ambiente, un'organizzazione non governativa, che fornisce consulenze all'ONU su questioni ambientali.

Le compagnie di navigazione ed i dirigenti marittimi potrebbero tremare a causa dei costi sempre maggiori correlati alla conformità all'uso di carburanti migliori come il diesel marittimo o di costose tecnologie come i sistemi di filtraggio.

Al contrario, le organizzazioni non governative e gli scienziati tremano perché persino lo 0,5% di zolfo è ancora cinque volte più alto rispetto ai limiti di zolfo per le automobili diesel, il cui limite è fissato allo 0,001%.

È noto da tempo che le navi inquinano l'ambiente molto più di tutte le automobili messe assieme e che da sole causano decine di migliaia di decessi prematuri in Europa.

Così, ha senso ridurre ulteriormente lo zolfo?

Sì, lo ha, ma molte imprese ne subiranno gli effetti negativi.

Tuttavia, ci sono altri fattori da tenere in considerazione quando si giudica l'impatto ambientale.

Gli scarichi ad alto contenuto di zolfo delle navi contribuiscono a contrastare l'effetto gas serra della CO2.

Ciò perché il diossido di zolfo riduce il quantitativo di energia solare che raggiunge la superficie, raffreddando di conseguenza il pianeta.

Questa influenza cagionata dall'uomo è sovrastata dallo scarico naturale di ossido di zolfo delle alghe, che producono un composto denominato DMSP (dimetilsolfoniopropionato).

Questo composto viene rilasciato lentamente nel corso del tempo dall'alga in prossimità della superficie ed agisce come una lozione solare.

Quando gli altri fitoplancton iniziano a mangiare le alghe, viene rilasciato nell'acqua dall'alga digerita il DMSP in grandi quantità.

I batteri in acqua cominciano la trasformazione chimica, creando il solfuro dimetile (DMS), un gas che induce la formazione di nuvole (nuclei di condensa nuvolosa).

In prossimità della linea costiera tale condizione è conosciuta come "odore di mare".

Le nuvole sono importanti per la conservazione del clima dal momento che riflettono l'energia solare nello spazio, proprio come fa il SOx (ossido di zolfo).

Questo processo è minacciato da un effetto denominato acidificazione dei mari.

Il mare fondamentalmente funge da lavabo prendendo la CO2 dall'atmosfera.

Ciò rende il mare sempre più acido, perché l'anidride carbonica reagisce con l'acqua e forma lo H2CO3 (acido carbonico).

L'acidificazione dei mari è una delle principali cause della morte delle barriere coralline e della distruzione del fitoplancton, di cui c'è necessità per la produzione di solfuro dimetile per la formazione delle nuvole.

Dall'inizio della rivoluzione industriale la cosiddetta acidificazione dei mari ha comportato grosso modo un terzo di tutte le emissioni dovute all'uomo.

Ciò potrebbe sembrare inverosimile, ma la raffinazione di ulteriori 250 milioni di tonnellate metriche di carburante ha un impatto assai negativo sulle emissioni di CO2.

In primo luogo, le ulteriori fasi di produzione richiedono energia in più ed è probabile che questa venga ricavata dal consumo di risorse non rinnovabili; in secondo luogo, la raffinazione stessa rilascia emissioni di CO2.

Pertanto, apporre un tetto allo zolfo accelererà in qualche modo il riscaldamento globale.

Costo e difficoltà della riduzione di zolfo

Gli armatori di navi fondamentalmente possono decidere di scegliere fra diverse strategie per soddisfare i requisiti al riguardo; tutti quanti presentano vantaggi e svantaggi:
  • possono installare sistemi di filtraggio;
  • possono acquistare olii combustibili a basso contenuto di zolfo molto costosi come il gasolio marino/diesel marino o i nuovi carburanti delle zone ECA, ad esempio lo HDM50 della Exxon.
In totale esistono più di 20 nuove miscele.
  • possono aggiornare la nave passando al gas naturale liquido.
Al di là degli investimenti e dei costi operativi, ci sono spese aggiuntive meno ovvie.

Una è rappresentata dalla perdita di spazio per il carico quando viene installato un filtro nella nave.

La linea di navigazione di traghetti tedesca TT Lines ha condotto un progetto pilota, installando quattro filtri quali sistemi ibridi (a circuito aperto o chiuso) all'interno del proprio traghetto Robin Hood (6.300 tonnellate di portata lorda, 180 metri di lunghezza).

L'anno scorso, alla Conferenza ISF presso l'Università di Flensburg in Germania, la compagnia di navigazione ha presentato i risultati del progetto.

I filtri della Robin Hood sono stati installati all'interno dei fumaioli, mentre le due sale macchine di dimensioni pari ad un container hanno dovuto essere sistemate sottocoperta, bloccando approssimativamente un sesto del suo spazio per il carico sul ponte.

Complessivamente hanno dovuto essere installati 17.500 metri di cavi elettrici, 700 metri di tubi GRE e 2.000 parti di componenti.

Il nuovo equipaggiamento si traduce in nuovo impegno amministrativo e lavori di manutenzione aggiuntivi.

Poca gente ha familiarità con i nuovi sistemi, cosa che comporta costi più alti all'inizio.

A causa dei nuovi lavori di manutenzione, occorre del tempo da sottrarre all'orario già risicato.

Le navi che sono passate in modo permanente dagli olii combustibili pesanti ai carburanti a basso contenuto di zolfo invece di utilizzare i filtri potrebbero incorrere in problemi simili come oggi quando entrano nelle aree di controllo del emissioni solforose.

Il dr. Reinhard Krapp della VDR (un'associazione di categoria delle compagnie di navigazione tedesche) ha pubblicato nel 2014 un documento intitolato "Guida per il settore sulla conformità alle direttive relative alle aree di controllo delle emissioni solforose" e ha sottolineato un certo numero di problemi inerenti al passaggio da un carburante all'altro.

Uno dei principali aspetti riguarda i problemi operativi nell'uso di motori ottimizzati per olii combustibili pesanti con gasolio o diesel marini quando devono funzionare per periodi più lunghi.

Si presume che ciò sia dovuto alla temperatura di iniezioni più bassa (approssimativamente inferiore di 100° C) che induce uno stress sui materiali ed i sigilli circostanti.

Un altro fattore potrebbe essere il fatto che il gasolio o i diesel marini presentano una maggiore omogeneità che comporta un aumento più rapido della pressione quando vengono bruciati.

Questo, a detta del Dr. Krapp, potrebbe modificare le vibrazioni e la trasmissione delle forze.

Di conseguenza, il carburante potrebbe filtrare nei lubrificanti.

Krapp ha inoltre sottolineato come la densità energetica degli attuali olii combustibili pesanti sia approssimativamente più alta dell'8% rispetto a quella dei distillati.

A loro volta, i distillati hanno un valore calorico netto più alto del 2%, con una perdita netta di approssimativamente il 6%.

Esistono preoccupazioni molto maggiori quando si utilizzano carburanti a basso contenuto di zolfo con macchine progettate per gli olii combustibili pesanti.

La maggior parte di loro sono ben note dal momento che tale argomento è stato assoggettato ad approfondite ricerche dal momento dell'introduzione delle regole relative alle aree di controllo delle emissioni solforose:
  • acidità inferiore: parte dello zolfo viene convertito in acido solforoso (H2SO4) nel corso del processo di combustione.

    L'uso di un comune olio per cilindri con un elevato numero di base alcalina comporterà un'usura, dal momento che il quantitativo di acido solforoso è ora più basso;
  • l'utilizzazione di carburanti a contenuto di zolfo ultra-basso richiede speciali riflessioni.

    Le loro proprietà variano a seconda del fornitore e potrebbero esserci incompatibilità quando vengono miscelati con gli olii combustibili pesanti, i diesel marini od altri carburanti a contenuto di zolfo ultra-basso;
  • la viscosità molto minore e la ridotta lubrificazione possono causare un'usura anormale.
Monitorare il limite

L'applicazione del limite di zolfo nelle acque internazionali potrebbe essere difficoltosa.

Le domande sono: chi la monitorerà e chi la pagherà?

Se la normativa dev'essere presa sul serio, allora devono esserci applicazione e controllo, altrimenti non ci sarebbe alcun incentivo a mettere in pratica la regolamentazione.

La soluzione più probabile sarà l'introduzione di qualche forma di registrazione tecnologica e di misurazione delle emissioni.

Quanto meno la sorveglianza in prossimità dei confini esterni delle zone di controllo delle emissioni solforose sarà meno problematica, poiché all'interno delle zone già esistono misurazioni tecnologiche allo scopo di tenerle d'occhio.

Nell'ambito delle aree ci sono autorità competenti al riguardo, ad esempio la sorveglianza congiunta dell'Accordo di Bonn per il Mare del Nord con il compito di individuare gli sversamenti di petrolio ed i prodotti chimici dannosi, nonché simili accordi fra imembri della HELCOM per il Mar Baltico.

Un certo numero di strumenti come la sorveglianza aerea vengono usati per determinate le emissioni navali (NOx, CO2, SO2) e potrebbero essere ulteriormente applicati al di fuori delle zone attuali.

Questi aerei usano antenne per "annusare" le emissioni delle navi vicine suggerendo ai funzionari del Controllo Statale dei Porti su quali navi intervenire.

Il vantaggio dei sistemi ottici come lo spettroscopio differenziale ad assorbimento ottico consiste nel fatto che il sistema può essere impiegato di notte o nelle giornate nuvolose.

I Controlli Statali dei Porti dei Protocolli d'intesa di Parigi e Tokyo sono già stati annunciati lo scorso novembre allo scopo di incrementare la loro attenzione sulla regolamentazione dei limiti solforosi e per programmare una importante campagna per il 2018.

La campagna così concentrata significa che i funzionari incaricati esamineranno a fondo la nave per stabilire se si è mantenuta conforme alla normativa.

Tuttavia, le opzioni realistiche di sorveglianza a lungo termine per le acque internazionali non sono state ancora rivelate.

Finora il Controllo Statale dei Porti non dispone di poteri al di fuori delle proprie acque e potrebbe solo informare lo stato la cui bandiera è battuta dalla nave che essa eccede i limiti dello zolfo.

L'idea di ottenere i dati sulle emissioni mediante la moltiplicazione dei fattori di emissione del carburante secondo i dati di viaggio della nave è interessante.

Questa è una problematica di natura molto più organizzativa che tecnologica.

Occorrerebbe che le agenzie di bunkeraggio riferissero con precisione i dati in ordine alla nave cui hanno venduto ed al tipo di bunker, richiedendo a loro volta un sistema aggiuntivo di monitoraggio.

Il viaggio della nave potrebbe essere calcolato combinando i dati di ubicazione disponibili, ad esempio quelli dei Sistemi Automatici di Identificazione della HELCOM, con altre fonti di dati disponibili come il database Lloyd's Faiplay delle macchine delle navi ed i dati operativi della nave.

Il monitoraggio e l'archiviazione dei dati degli scarichi di lavaggio in acqua e delle emissioni esauste dei filtri all'interno del registro dati del viaggio consentirebbe una significativa combinazione con i dati GPS, realizzando un sistema che potrebbe essere utilizzato per determinare quando, come e quanto SO2 emette una nave.

L'unico modo possibile per essere assolutamente certi che le navi non stiano passando di nuovo agli olii combustibili pesanti sarebbe quello di non consentire il rifornimento con questi ultimi se la nave non possiede un sistema di pulizia.

Tuttavia, fino a quando non sarà attivo un sistema di controllo funzionante molti cercheranno di sfruttare le scappatoie.

Come spesso è stato riferito, l'Allegato VI della MARPOL stabilisce che alla nave "non sarà richiesto di deviare dal viaggio che era nelle proprie intenzioni o di ritardare indebitamente il viaggio al fine di conseguire la conformità" (Regolamento 18, 2.2).

Così, la preoccupazione consiste nel fatto che le navi faranno rifornimento di carburante in quei porti in cui sono disponibili solo olii combustibili pesanti.

Meno diffusamente è stato riferito il fatto che questa locuzione si applica solo se la nave è in grado di presentare una testimonianza relativa ad azioni intraprese per conseguire la conformità e di fornire la prova "… di avere cercato di acquisire olio combustibile conforme ai sensi del proprio piano di viaggio e, nel caso non fosse disponibile quando programmato, che sono stati effettuati tentativi di individuare fonti alternative" (Regolamento 18, 2.1.1 e 2.1.2).

Per di più, occorre che la nave notifichi alla competente autorità che un bunker conforme non era disponibile (proattiva).

Queste misure minimizzano il possibile abuso dell'esenzione.

Problematiche inerenti alla produzione

Malgrado il monitoraggio del limite fissato, la distribuzione dei carburanti adatti è il problema principale.

Sembra che molti porti non saranno in grado di consegnare olio combustibile a basso contenuto di zolfo in quantitativi soddisfacenti entro il 2020.

La IBIA (International Bunker Industry Association) ha avvertito che molti porti e paesi non saranno in grado di sostituire in tempo l'attuale livello di fornitura di olio combustibile pesante con olio combustibile a basso contenuto di zolfo.

Questi porti avrebbero poi bisogno di importare carburante bunker da raffinerie distanti.

A sua volta questo comporterebbe un prezzo più alto non competitivo del carburante ed un inquinamento ambientale aggiuntivo, a causa del trasporto, creando così vincitori e vinti nel mercato del bunker, dove i vincitori sarebbero quelli che sono in grado di soddisfare la domanda di un buon prezzo.

Specialmente ostacolati sarebbero quei porti che fanno affidamento sulle raffinerie locali.

Se ci fossero squilibri a livello regionale il mercato del bunker potrebbe spostarsi verso le regioni in grado di fornire carburanti conformi.

Ma perché le raffinerie non sono in grado di soddisfare la domanda malgrado il fatto che restino solo quattro anni di tempo e considerando che il livello del limite allo zolfo è noto sin dal 2008?

Non si sa perché si stiano dando da fare così tardi.

La IBIA ad esempio ha sottolineato che prima della data prevista poche navi utilizzeranno i carburanti raffinati che costano di più.

La maggior parte delle navi si convertirà solo quando sarà necessario.

Ciò è pericoloso perché potrebbe indurre una situazione in cui la "flotta mondiale" tenta di passare da uno all'altro nel giro di una notte; a tale picco della domanda non si potrebbe provvedere.

Allo stesso modo, le raffinerie cercheranno di aggiungere capacità il più tardi possibile.

Oggi i raffinatori sono specialmente preoccupati riguardo a chi comprerà carburante ad elevato contenuto di zolfo dopo il 2020 ed a come ampliare la produzione di olio combustibile a basso contenuto di zolfo.

La domanda potrebbe essere soddisfatta miscelando i bunker con distillati per creare olii combustibili pesanti con zolfo ≤ 0.5% o eliminando lo zolfo (idroconversione/ idrodesolforazione).

Quest'ultima opzione richiede fasi produttive aggiuntive e (se non presente) equipaggiamento aggiuntivo.

Per amalgamare i bunker, i distillati a basso contenuto di zolfo vengono mischiati con i residui ad alto contenuto di zolfo al fine di realizzare il contenuto solforoso richiesto.

I distillati usati sono perduti per il mercato.

Entrambe le opzioni presentano residui "avanzi" derivati dalla produzione.

Inoltre, il settore marittimo inizierà a fare concorrenza ad altri settori basati a terra mediante l'acquisizione carburanti distillati superiori.

I raffinatori poi LI venderanno al mercato offrendo i maggiori ritorni.

Quanto grande è lo spostamento?

Lo studio dell'IMO fissa la domanda di olii combustibili ad elevato contenuto di zolfo del 2012 quale base di partenza per i propri calcoli: si trattava di 228 milioni di tonnellate metriche.

Nel 2020 quella cifra potrebbe sprofondare sino a 36 milioni di tonnellate (pag. 13).

I raffinatori venderebbero lo -85% in meno di carburanti ad elevato contenuto di zolfo al settore marittimO rispetto a quanto fecero nel 2012.

L'IMO conclude che questi olii saranno un prodotto di nicchia, utilizzato solamente dagli operatori marittimi che decidono di installaRe i filtri.

Entro il 2020 ci si aspetta che più di 3.800 navi utilizzino tale tecnologia per la pulizia (pag. 151).

Si tratta fondamentalmente di uno scambio, perché le navi continueranno ad utilizzare i carburanti.

Ci si aspetta che la domanda complessiva di olii combustibili pesanti contenenti meno dello 0,5% di zolfo aumenti sino a 233 milioni di tonnellate.

L'aggiunta dei previsti 36 milioni di tonnellate di olii ad elevato contenuto di zolfo mostra come ci si aspetti che il mercato del bunker sia maggiore nel 2020 rispetto a quello del 2012 (pag. 13).

Quanto è grande l'impatto sul mercato?

Dalla fine degli anni 80 la domanda globale di residui (per tutti i settori) è diminuita continuamente, malgrado la domanda marittima di olii combustibili pesanti sia aumentata continuamente.

Nel 1990 sono stati prodotti quasi 13,3 milioni di barili al giorno di residui.

Nel 2012 la produzione e la domanda sono stati entrambi inferiori di quattro milioni di barili al giorno.

In media, il settore marittimo richiede grosso modo il 35% della produzione residua di carburante per olii combustibili pesanti, mentre l'altro 65% è consumato da settori basati a terra come le centrali elettriche.

Considerando il numero di navi che ci si aspetta continuino a bruciare olii combustibili pesanti, la domanda complessiva globale di carburanti residui sarà "solamente" del -30% inferiore rispetto a quella del 2012.

Una parte del 30% di spesa potrebbe essere utilizzata nel campo delle unità di cokefazione di nuova costruzione.

Questo dovrebbe agevolare la domanda di distillati per miscelare il bunker, sebbene sembri improbabile che possa esserci un numero sufficiente di nuove unità di cokefazione da qui al 2020 (dati forniti da John M. Mayes e John Auers della Turner, Mason & Company e dalla IndexMundi.com).

Avere a che fare con un eccesso di olii combustibili pesanti ed evitare disservizi al mercato per la domanda di olii combustibili pesanti non marittimi rappresentano il vero problema, non producendo abbastanza carburanti con contenuto di S ≤ 0.5.

Ciò è rilevante perché dimostra che il bunker marittimo è solo una quota del portafoglio clienti dell'olio carburante residuo del raffinatore.
(da: hellenicshippingnews.com, 7 dicembre 2016)



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Federlogistica propone un confronto fra operatori sulla congestion fee in attesa di una soluzione dal governo
Genova
Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +10,3%
Gioia Tauro
Sono stati movimentati 1.813.071 teu
Trasportounito, i tempi di attesa dei camion nei porti vanno pagati
Genova
Tagnochetti: la Port Fee ha l'obiettivo di redistribuire in modo più equo i costi di tutti i disservizi
Nominati i commissari delle AdSP del Tirreno Settentrionale, dello Ionio e della Liguria Occidentale
Roma/Genova
Preoccupazione dei sindacati per il futuro dei lavoratori di Genoa Port Terminal
Instabilità politica e transizione verde sono i principali problemi con cui si confronta lo shipping
Londra
Lo evidenzia l'“ICS Maritime Barometer Report 2024-2025”
Presentato il nuovo container terminal del porto di Termini Imerese
Palermo
Trasferimento del traffico movimentato da Portitalia nel porto di Palermo
Un sondaggio del GCMD conferma l'impegno dello shipping per la decarbonizzazione
Singapore
Preoccupazione dei porti per la mancanza di certezze circa la domanda da parte delle compagnie di navigazione
La Commissione UE ha identificato nuovamente Port Said East e Tanger Med quali porti di trasbordo di container limitrofi
Bruxelles
L'autotrasporto estende l'applicazione delle “congestion fee” al porto di Livorno
Livorno/Roma/Milano/Genova
Fedespedi, non risolvono i problemi, ma hanno come unico effetto l'innalzamento dei costi
Nel porto di Livorno è stato inaugurato il nuovo Posto di Controllo Frontaliero
Livorno
La struttura è costata 15 milioni di euro
Attuato il passaggio dell'80% del capitale di Louis-Dreyfus Armateurs a InfraVia
Suresnes/Parigi
La famiglia Louis-Dreyfus mantiene il restante 20%
Porto di Genova, via libera alla proroga della concessione a Spinelli sino al 30 settembre
Genova
Ok anche alla proroga al gruppo Campostano
Il Fondo Nazionale Marittimi ha avviato il riconoscimento di borse di studio
Genova
Sono concesse per i corsi di addestramento di base e di familiarizzazione alla security
RFI e MIT sottoscrivono l'aggiornamento al contratto di programma per circa 2,1 miliardi
Roma
Circa 500 milioni di euro previsti per la gestione della rete ferroviaria
San Giorgio del Porto consegna una nave per il bunkeraggio di gas naturale liquefatto
Genova
È stata costruita per Genova Trasporti Marittimi
Pisano (AdSP Liguria Orientale): i porti di La Spezia e Carrara si sono integrati in maniera quasi perfetta
La Spezia/Bari
Insediato il commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Raffaele Latrofa designato alla presidenza dell'AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale
Roma
È vice sindaco di Pisa
L'indiana Mazagon Dock Shipbuilders acquisisce il controllo del cantiere navale srilankése Colombo Dockyard
Mumbai
Investimento di circa 53 milioni di dollari
Al commissario dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale attribuiti i poteri e le prerogative del Comitato di gestione
Genova
Il provvedimento in attesa del ripristino degli ordinari organi di vertice
Approvato il Piano Operativo Triennale 2025-2027 dell'AdSP dell'Adriatico Centrale
Ancona
Parere favorevole dell'Organismo di partenariato della risorsa mare
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
Tratterà delle trasformazioni fisiche del container e della digitalizzazione dei processi
Andrea Ormesani è il nuovo presidente di Assosped Venezia
Venezia
Rinnovato il consiglio direttivo. Paolo Salvaro rimane segretario generale
Witte (ISU): nel 2024 il settore del salvataggio navale si è stabilizzato rispetto al minimo di due anni fa
Londra
La finlandese Elomatic installerà tunnel thruster su 11 navi da crociera del gruppo Carnival
Turku
I lavori inizieranno il prossimo autunno e termineranno nel 2028
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Viking Vesta all'americana Viking
Trieste/Los Angeles
È stata costruita nel cantiere navale di Ancona
La Guardia Costiera di Genova ha posto in fermo amministrativo la portacontainer PL Germany
Genova
La Marina Militare italiana commissiona a Fincantieri due nuove Multipurpose Combat Ship
Trieste
L'ordine all'azienda cantieristica vale 700 milioni di euro
Al gruppo MSC la gestione dei servizi crocieristici nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Concessione della durata decennale con possibilità di estensione
Nel 2024 la tedesca Kombiverkehr è tornata all'utile
Francoforte sul Meno
Invariato il livello dei ricavi risultati pari a 434,6 milioni di euro
A Deltamarin la progettazione delle sei nuove ro-pax ordinate da Grimaldi per le rotte mediterranee
Turku
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
La pratica del subappalto nella logistica europea sta creando un mercato del lavoro parallelo in cui i diritti non vengono applicati
Bruxelles
Presentato il rapporto “Sorry, We Subcontracted You”
Domani Grendi immetterà la quarta nave del gruppo su rotte da e per la Sardegna
Milano
“Grendi Star”, della capacità di carico di 2.800 metri lineari, collegherà Marina di Carrara e Cagliari
Firmato il contratto di supporto in esercizio delle fregate FREMM tra Orizzonte Sistemi Navali e OCCAR
Taranto
L'accordo ha un valore complessivo di circa 764 milioni di euro
Appello per riformare l'intero sistema di formazione alla guida nel settore dei trasporti
Roma
Presentate sette proposte
Nel porto di Gioia Tauro i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato 228 chili di cocaina
Reggio Calabria
Arrestati due portuali
Porto di Livorno, nuovo osservatorio per trovare soluzioni al problema della congestione portuale
Livorno
Marilli: cercheremo soluzioni per giungere alla possibile revoca della port fee
Lockton P.L. Ferrari ha chiuso l'ultimo esercizio annuale con ricavi lordi pari a 34 milioni di dollari
Genova
Il volume dei premi assicurativi è salito a 350 milioni
La polacca Trans Polonia Group acquisisce l'olandese Nijman/Zeetank Holding
Tczew
È specializzato nel trasporto e nella logistica di prodotti liquidi e gassosi
d'Amico Tankers vende due navi cisterna costruite nel 2011 per 36,2 milioni di dollari
Lussemburgo
Verranno consegnate agli acquirenti entro fine luglio e il 21 dicembre
L'Accademia Italiana della Marina Mercantile programma 13 nuovi corsi gratuiti
Genova
Disponibili oltre 300 posizioni
Una delegazione di Wista Italy in visita ai porti di Catania e Augusta
Catania/Augusta
L'associazione è formata da donne che ricoprono ruoli di responsabilità nei settori marittimo, della logistica e del trade
Nei primi cinque mesi del 2025 il porto di Algeciras ha movimentato 1,9 milioni di container (-6,3%)
Algeciras
I container vuoti sono diminuiti del -5,5% e quelli pieni del -6,4%
Reway Group entra nel settore della manutenzione di infrastrutture ferroviarie portuali
Licciana Nardi
Ottenute due commesse affidate dall'AdSP del Mar Ligure Orientale
A Delcomar ed Ensamar i servizi marittimi con le isole minori sarde
Cagliari
Aggiudicata la gara per l'affidamento in concessione per sei anni dei collegamenti
Porto di Trieste, il fresco di nomina Gurrieri silura il fresco di nomina Torbianelli
Trieste
Russo (Pd): è uno squallido gioco di potere
La singaporiana SeaLead amplia la sua offerta di spedizioni marittime al collegamento fra Turchia e Italia
Singapore
Rotta connessa a servizi che transitano attraverso il canale di Suez
Il programma americano Container Security Initiative è stato esteso al Marocco
Rabat
Amrani: consolidiamo il ruolo di Tanger Med come hub marittimo sicuro e di livello mondiale
Assai positivo il primo trimestre della greca Euroseas
Atene
Pittas: il momento positivo è proseguito nel secondo periodo trimestrale
Assonat e SACE presentano un piano per la portualità turistica italiana
Roma
Kuehne+Nagel ha aperto una nuova filiale a Napoli
Milano
Lo scopo è di supportare la crescita operativa del gruppo nell'Italia meridionale
RINA ha acquisito l'intero capitale della finlandese Foreship
Helsinki
L'azienda di Helsinki è specializzata in consulenza nel settore dell'ingegneria navale e meccanica
In calo il traffico dei container nei porti di Barcellona e Valencia a maggio
Barcellona/Valencia
Ripresa dei contenitori in transito nello scalo catalano
Stabile il traffico annuale delle merci nei porti greci nel 2024
Il Pireo
In crescita i volumi nazionali, mentre sono diminuiti gli scambi con l'estero
Perplessità di spedizionieri, doganalisti e agenti marittimi spezzini al trasferimento del porto di Carrara all'AdSP toscana
La Spezia
Timidamente, «auspicano una considerazione per i progressi compiuti fino ad ora»
Francesco Mastro nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Roma
Assumerà l'incarico il prossimo 30 giugno
John Denholm sarà il nuovo presidente dell'International Chamber of Shipping
Atene
Fra un anno subentrerà ad Emanuele Grimaldi
Insediati i commissari straordinari delle due Autorità di Sistema Portuale liguri
Genova/La Spezia
Matteo Paroli e Bruno Pisano alla guida degli enti
Marcata flessione del traffico dei container nel porto di Hong Kong a maggio
Hong Kong
Sono stati movimentati 1,05 milioni di teu (-12,7%)
Assogasliquidi-Federchimica indica la strada per accelerare la decarbonizzazione del trasporto stradale e marittimo
Roma
Amadei: il nostro settore è pronto ed è arrivato il momento delle scelte industriali coraggiose
Il comando della petroliera Eagle S accusato della tranciatura dei cavi sottomarini nel Golfo di Finlandia
Vantaa
L'incidente è stato causato dall'ancora della nave
Piattaforma online per segnalare criticità che pongono a rischio i lavoratori dei trasporti
Genova
È stata approntata da Fit Cisl Liguria
GNV realizzerà un collegamento estivo diretto fra Civitavecchia e Tunisi
Genova
Affiancherà la storica rotta via Palermo
È stata portata a termine l'unificazione delle concessioni di Grimaldi nel porto di Barcellona
Madrid/Barcellona
Il contratto ha scadenza il 20 settembre 2035
Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -4,9%
San Pietroburgo
A maggio registrata una flessione del -12% circa
Il gruppo logistico Raben crea una filiale in Turchia
Milano
Avrà 20 dipendenti e un magazzino cross-dock di 2.000 metri quadri
Alberto Dellepiane è stato confermato presidente di Assorimorchiatori
Roma
Inalterata la composizione dell'intero vertice associativo
Accordo tra Fincantieri e l'indonesiana PMM per sviluppare soluzioni per far fronte alle nuove sfide subacquee non convenzionali
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivio
Affidati i lavori di adeguamento strutturale della banchina 23 del porto di Ancona
Ancona
Intervento del valore di oltre 11,8 milioni di euro
Convegno sul ruolo di GNL e bioGNL per la decarbonizzazione dei trasporti e dell'industria
Roma
L'evento di Federchimica-Assogasliquidi si svolgerà lunedì a Roma
L'olandese Bolidt incrementa la presenza nel settore delle navi da crociera con l'acquisizione dell'americana Boteka
Hendrik-Ido-Ambacht
Contship Italia ha acquisito la società genovese di servizi doganali S.T.S.
Melzo
L'azienda ligure è stata fondata nel 1985
Francesco Benevolo è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale
Roma
È direttore operativo di RAM - Logistica, Infrastrutture e Trasporti
Montaresi rimette il mandato di commissario dell'AdSP Ligure Orientale
La Spezia
Negli otto mesi di gestione commissariale - sottolinea - non abbiamo perso neppure un secondo
Gurrieri è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
In attesa del perfezionamento dell'iter formale per la designazione del presidente
I commissari dell'AdSP della Liguria Occidentale hanno rimesso il mandato nella disponibilità del ministro Salvini
Genova
La decisione nel quadro dell'iter di designazione e nomina dei nuovi vertici
Confetra critica le disposizioni del decreto-legge Infrastrutture per l'autotrasporto
Roma
La Confederazione sollecita lo blocco del processo di nomina dei presidenti delle autorità portuali
A maggio sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
Accentuata la flessione per le due principali compagnie
Ordine alla sudcoreana KSOE per la costruzione di otto portacontainer da 15.900 teu
Seongnam
Il valore unitario di ciascuna nave è di circa 221 milioni di dollari
Primo terminal portuale per il traffico di auto della greca Neptune Lines
Il Pireo
Sarà inaugurato il prossimo anno nel porto francese di Port-La Nouvelle
Il 16 giugno si terrà l'assemblea dell'associazione degli agenti e mediatori marittimi genovesi
Genova
Tavola rotonda su Genova, polo del Nord Ovest e del Mediterraneo
Rinnovato il consiglio di amministrazione di BN di Navigazione
Genova
BluNavy punta a raggiungere un milione di passeggeri entro il 2025
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Åland
Traffico mensile dei container record nei porti turchi
Ankara
A maggio sono stati movimentati quasi 1,4 milioni di teu (+17,6%)
Sergio Landolfi è stato eletto presidente dell'Associazione Doganalisti del Porto della Spezia
La Spezia
Rinnovato il consiglio direttivo
Ad ottobre a Salerno l'élite dell'industria dei traghetti parteciperà alla conferenza di Interferry
Victoria
Evento dal titolo “Connections”
Uniport avvia un'iniziativa a favore della ricerca sulla SLA
Roma
Raccolta fondi a favore del Centro Clinico NeMO Fondazione Serena Onlus
Il Propeller Club di Genova ha analizzato rischi e opportunità dell'uso dell'AI nei settori marittimo e assicurativo
Genova
Evidenziata l'importanza della formazione nell'impiego della tecnologia
Chantiers de l'Atlantique consegna lo yacht da crociera di lusso Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
La nave debutterà in Alaska
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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